L’importanza dell’elastografia nei traumi muscolari

L’importanza dell’elastografia nei traumi muscolari

Editato da: Marta Buonomano il 29/04/2020

Il Dott. Antonio De Fiores, esperto in Radiologia a Roma, ci parla dell’utilità dell’elastosonografia nello studio dei traumi muscolari

Traumi muscolari: elastosonografia vs ecografia

L’elastosonografia è una metodica ecografica molto recente in grado di evidenziare il differente grado di elasticità dei tessuti molli. Nonostante l’ecografia sia la procedura di primo livello per lo studio di muscoli e tendini, è noto che uno dei problemi più diffusi di questo esame sia l’incapacità di valutare la qualità delle strutture muscolo-tendinee. Questa problematica si verifica in particolare durante lo studio dei traumi muscolari quando, a cicatrizzazione avvenuta, è necessario stabilire il momento più opportuno per riprendere le attività. Ad una struttura integra, infatti, non corrisponde un’integrità funzionale equivalente.

Elastografia nei traumi muscolari

L’interpretazione della mappa colorimetrica ha permesso di confermare come la variabilità dei colori dell’elastogramma, indicativi di una maggiore o minore elasticità intrinseca, sono fondamentali durante lo studio dinamico sull’informazione dell’assetto delle miofibrille.

Le informazioni sul grado di elasticità rappresentano quindi un completamento dello studio ecografico tradizionale anche in termini, in particolare all’inizio, di una programmazione agonistica, consentendo agli atleti allenamenti personalizzati, scongiurando il rischio di ricadute sia dopo il trauma che dopo le soste stagionali.

Ne deduciamo, quindi, come lo studio ecografico con elastosonografia sulle strutture muscolo-tendinee si ponga come valido follow-up clinico-terapeutico per una valutazione dettagliata delle fibre muscolari interessate dai processi riparativi.

Radiologia a Roma