L'incubo dei runner: la fascite plantare

L'incubo dei runner: la fascite plantare

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

In questo articolo, il Dottor Manuel Villanueva, ortopedico specializzato in lesioni sportive, ci spiega che cos’è la fascite plantare, conosciuta anche come tallonite, una patologia che colpisce il 10% degli appassionati di corsa.  

 

Si tratta della patologia più temuta dai runner, e colpisce donne ed uomini di tutte le età. Si presenta sotto forma di un acuto ed improvviso dolore alla pianta del piede. Gli specialisti raccomandano di rivolgersi a un esperto se questo dolore dura più di una settimana.

 

Che cos’è la fascite plantare?

La fascia plantare è una struttura di tessuto di collagene che si espande, simile a un ventaglio, dal tallone fino alla regione anteriore del piede. La sua funzione è quella di ammortizzare gli urti e di sostenere il piede nei suoi movimenti.

Ripetuti traumi possono portare alla degenerazione del tessuto connettivo, che suppone una infiammazione. Questa infiammazione può diventare cronica, e perciò è importante sottoporsi ad un esame biomeccanico della camminata e scegliere le giuste scarpe sportive. Questo aiuterà a prevenire le lesioni, fra cui la fascite plantare.

 

Trattamenti per la fascite plantare

Se si soffre di fascite plantare, è consigliabile effettuare delle prove di immagine. Purtroppo, nel 10% dei casi, la fascite diventa cronica e, dunque, richiede una chirurgia. Anticamente, le opzioni erano due:

  • Chirurgia classica

Si effettua un’incisione di circa 5-6 cm e si procede alla dissezione dei tessuti

  • Chirurgia endoscopica

Si effettuano due incisioni di circa 1-2 cm l’una, e si procede alla dissezione dei tessuti

 

Novità chirurgiche per la cura della fascite plantare

La chirurgia ultra mininvasiva eco guidata ha completamente rivoluzionato gli antichi procedimenti: questa tecnica si realizza tramite micro incisioni (1-2mm) e sotto controllo ecografico. Si svolge in ambulatorio, ed il paziente può riprendere a camminare immediatamente dopo l’intervento. Questa tecnica è precisa, sicura ed efficace perché, oltre a ridurre il dolore, annulla i tempi di convalescenza.

Inoltre, è una chirurgia che può essere effettuata senza ripercussioni da pazienti che soffrono di diabete, insufficienza vascolare, trombosi etc.

 

 

Ortopedia e Traumatologia