L'operazione chirurgica in Ortopedia è sempre necessaria?

Autore: Dott. Giovanni Di Giacomo
Pubblicato:
Editor: Top Doctors®

È sempre necessaria l’operazione chirurgica in Ortopedia? Il Dott. Giovanni Di Giacomo, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Roma, ci spiega quando è meglio optare per l’intervento chirurgico

Operare o non operare? Questo è il dilemma! Nel campo dell’Ortopedia, anche se esistono dei protocolli accettati scientificamente, la decisione di sottoporre il paziente ad un intervento è compito del Chirurgo Ortopedico, che deve basare la sua scelta caso per caso secondo la propria esperienza.                                                                                                                    Nel campo della Traumatologia, cioè quando si parla di fratture, il problema non sussiste, proprio grazie alla presenza di protocolli standardizzati. L’Ortopedico non ha nessun dubbio sull’operare il paziente settantenne che ha rotto il femore, in quanto c’è in gioco la vita stessa del malcapitato. Le fratture composte vengono immediatamente trattate con tutori e gessi, mentre per quelle scomposte si ricorre immediatamente alla chirurgia, per inserire chiodi, viti, placche e fissatori che aiutino la guarigione.

In Ortopedia, invece, il medico si trova davanti al bivio tra trattamento conservativo e trattamento chirurgico. In questi casi, l’Ortopedico valuterà diversi fattori, tra cui l’età e il sesso del paziente, l’attività lavorativa e/o sportiva praticata, eventuali malattie associate (il diabete, ad esempio), il tempo trascorso dalla comparsa dei sintomi, lo stato dei tessuti del paziente e, da non sottovalutare, anche la sua collaborazione psicologica. Per un calciatore professionista che ha subito la rottura del legamento crociato anteriore viene immediatamente presa in considerazione l’artroscopia. Un paziente cinquantenne con la stessa lesione, invece, richiede una decisione più ponderata. Stessi dubbi davanti ad un caso di artrosi dell’anca o del ginocchio: è necessario l’intervento di protesi? Si evince, quindi, che la cosa importante è la selezione del paziente, che deve avvenire aiutandosi con le efficaci tecniche diagnostiche oggi a disposizione, tra cui RM e TAC.

Dott. Giovanni Di Giacomo
Ortopedia e Traumatologia

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