La criopreservazione di ovociti: tecnica per ottenere la fertilità

La criopreservazione di ovociti: tecnica per ottenere la fertilità

Editato da: Karin Mosca il 19/12/2023

La crio-preservazione degli ovociti è il congelamento del gamete femminile con l’intenzione di usarlo più in là nel tempo. Nel seguente articolo si parla di questa procedura

Come assicurarsi la fertilità in futuro?

Congelare gli ovuli è una buona forma di assicurarsi la fertilità in futuro. È indicato per le donne tra i 22 e i 40 anni che, per ragioni economiche o sociali, si vedono obbligate a posporre la maternità, oltre che per le pazienti  che devono sottoporsi a trattamenti in grado di danneggiare il patrimonio di ovuli, come una chemioterapia o un intervento chirurgico che coinvolga le ovaie.

Questa tecnica rappresenta una grande rivoluzione nel campo della riproduzione assistita e fa in modo che l’ovulo non perda il suo potenziale fertile.

mamma con il suo bebé in una vasca da bagno

Come funziona la tecnica di crioconservazione degli ovociti?

Occorre per prima cosa stimolare le ovaie all’ovulazione multipla, mediante un trattamento con iniezioni sottocutanee dell’ormone ipofisario FSH, della durata di circa due settimane. Il prelievo delle uova si effettua in anestesia locale vaginale, sotto controllo ecografico, attraverso la vagina. Richiede cinque minuti ed è ambulatoriale.

Le uova recuperate vengono poi congelate mediante vitrificazione e mantengono il loro potenziale per oltre 15 anni.

Quali sono i rischi della crioconservazione di ovociti?

I rischi sono modestissimi, le complicazioni rarissime. Si tratta di una procedura semplice e sicura.

L’unico difetto è che non viene riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, a meno che non sia fatta per ragioni oncologiche.

Negli altri casi, quando non c’è una neoplasia maligna, si effettua solo in centri privati. Comunque, è una spesa contenuta e ne vale assolutamente la pena.

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