La polisonnografia: un esame che rileva i disturbi del sonno

La polisonnografia: un esame che rileva i disturbi del sonno

Editato da: il 25/09/2023

Alcuni disturbi del sonno possono essere diagnosticati solo tramite il monitoraggio cardiorespiratorio e la polisonnografia completa; questi esami registrano diversi parametri fisiologici durante il sonno. Ne parla la Dott.ssa Emma Borrelli, esperta in Pneumologia a Siena

Cos’è la polisonnografia?

La polisonnografia è un esame diagnostico che registra numerosi dati fisiologici mentre il paziente sta dormendo, tramite l’uso di una strumentazione specifica. Mediante tale registrazione è possibile evidenziare e analizzare alcuni fenomeni patologici che possono verificarsi mentre si dorme; è così possibile diagnosticare una serie di disturbi del sonno.

Le due tipologie di esame di polisonnografia sono le seguenti:

  • Monitoraggio cardiorespiratorio (o poligrafia);
  • Polisonnografia completa.

Il monitoraggio cardiorespiratorio

Il monitoraggio cardiorespiratorio è l'esame diagnostico più utilizzato e rappresenta sicuramente il primo esame a cui sottoporre un soggetto con disturbi respiratori durante il sonno. Questo test può essere svolto presso la casa del paziente per rilevare i parametri fisiologici notturni in condizioni di normalità.

Il monitoraggio cardiorespiratorio registra i seguenti dati:

  • Russamento;
  • Apnee notturne;
  • Flusso dell’aria attraverso la bocca e il naso;
  • Ritmo cardiaco;
  • Quantità di ossigeno nei vasi sanguigni;
  • Posizione del corpo;
  • Movimento del petto e dell’addome.

Come avviene il monitoraggio cardiorespiratorio?

Il monitoraggio cardiorespiratorio si effettua tramite i seguenti dispositivi:

  • Due fasce per il rilevamento dei movimenti della respirazione vengono applicate sul torace e sull’addome del paziente;
  • Su un dito della persona che si sottopone all’esame viene inoltre applicato un dispositivo per registrare la saturimetria;
  • Viene collocata una cannula vicino al naso con il fine di registrare il passaggio dell’aria attraverso le vie aeree superiori;
  • È inoltre presente un registratore per rilevare la posizione del corpo nottetempo.

Il soggetto indossa quindi quest’apparecchiatura durante la notte, senza nessuna modifica delle sue abitudini; al mattino verranno tolte le fasce, la cannula e il saturimetro (altrimenti chiamato “orologio da polso”), in modo da permettere al paziente il normale svolgimento delle attività diurne.

Per chi è consigliabile il monitoraggio cardiorespiratorio?

Il medico specialista può suggerire questo esame alle persone che presentino i seguenti disturbi:

  • Roncopatie;
  • Sospette apnee notturne;
  • Movimenti incontrollati durante il sonno.

Il monitoraggio cardiorespiratorio permette al medico di avere un quadro generale dei disturbi respiratori che il soggetto soffre mentre dorme, e può in questo modo scegliere il trattamento più corretto. È inoltre l’unico test che può diagnosticare l’apnea notturna.

La polisonnografia completa

Questo esame può essere svolto in ospedale, in clinica o a domicilio; uno specialista deve essere presente durante il suo svolgimento.

La polisonnografia completa rileva gli stessi parametri del monitoraggio cardiorespiratorio, ma a questi si aggiungono anche altri dati più specifici, quali l’attività cerebrale mentre si dorme.

Può essere necessario scegliere questo esame al posto del monitoraggio cardiorespiratorio nel caso in cui si sospetti che il soggetto soffra di problemi del sonno quali:

  • Disturbi nel comportamento durante la fase del sonno REM;
  • Sindrome delle gambe senza riposo;
  • Parasonnie;
  • Contrazioni muscolari involontarie (mioclonie);
  • Attacchi di epilessia notturna.

Come si svolge la polisonnografia completa?

L’esame prevede l’uso della seguente apparecchiatura:

  • Elettrodi sul cranio, il cui fine è quello di rilevare l’attività cerebrale elettrica;
  • Elettrodi su altre parti della testa, per misurare l’attività elettrica dei muscoli;
  • Dispositivi di registrazione dell’attività muscolare sugli arti inferiori;
  • Elettroencefalogramma, per valutare l’attività cerebrale.
Pneumologia e Malattie Respiratorie a Siena