La protesi al ginocchio migliora la qualità della vita

La protesi al ginocchio migliora la qualità della vita

Editato da: Veronica Renzi il 08/11/2023

Dal primo intervento di protesi al ginocchio eseguito in Italia nel 1968, sono state introdotte moltissime novità a favore del paziente. Il Dott. Giuseppe De Angelis, esperto in Ortopedia e Traumatologia ci parla delle nuove protesi esistenti e dei loro vantaggi

Le lesioni al ginocchio: tipi di protesi e nuove tecnologie

Una persona su due soffrirà nel corso della sua vita una qualche lesione al ginocchio. Quando nessun trattamento funziona, la protesi di ginocchio è una buona opzione: elimina il dolore, migliora la funzionalità dell’articolazione e migliora decisamente la qualità di vita del paziente.

Solo in Italia vengono collocate circa 55.000 protesi di ginocchio all’anno. Oggigiorno si realizzano addirittura protesi parziali di ginocchio, completamente personalizzate, con le quali è possibile sostituire esclusivamente la parte del ginocchio danneggiata. Prima di intervenire, è necessario effettuare una risonanza magnetica ed uno scanner: in questo modo, è possibile disegnare una protesi ad hoc per il paziente.

Inoltre, sono stati fatti grandi passi avanti anche nella gestione del dolore post-operatorio, grazie all’utilizzo di cateteri epidurali ed altre tecniche. In totale, il tempo di ricovero in ospedale equivale a una settimana circa. In seguito, il paziente dovrà fare riabilitazione per circa 8 mesi.

Protesi al ginocchio: vantaggi e post-operatorio

La protesi al ginocchio è una delle chirurgie con maggior percentuale di successo: la vita media di una protesi è di circa 15 anni. Il rischio di infezione è minore del 2%. I pazienti che hanno una protesi devono evitare sport violenti o di grande impatto fisico, ma in generale, possono effettuare qualsiasi altro tipo di sport.

Ortopedia e Traumatologia a Perugia