Laser terapia: ne parla un esperto

Laser terapia: ne parla un esperto

Editato da: Alice Cattelan il 26/09/2023

Insieme al Dott. Franco Castelli, specialista in Dermatologia e Venereologia, in questo articolo parliamo di Laser terapia

Come funziona la Laser terapia?

La Laser terapia è un trattamento chirurgico che sfrutta da un lato la capacità che hanno alcune molecole cutanee definite cromofori, come ad esempio acqua,  melanina, emoglobina, di assorbire in modo specifico varie lunghezze d’onda e dall’altro le caratteristiche di un raggio luminoso emesso da una sorgente che chiamiamo Laser.

Quali caratteristiche ha il Laser?

Questo Laser ha le caratteristiche di essere monocromatico, ovvero della stessa lunghezza d’onda del tessuto colpito, coerente e quindi le onde luminose viaggiano in fase sia spaziale che temporale, e infine collimato, cioè emesso in modo parallelo che non tende alla divergenza.

La luce che colpisce i tessuti genera molto calore che è in grado di determinare una distruzione selettiva delle molecole bersaglio, danneggiando in modo ridotto le strutture tissutali adiacenti (foto-termolisi selettiva).

Quali tipologie di Laser esistono?

Esistono vari tipi di Laser distinti, oltre che per la lunghezza d’onda emessa, anche in base al tipo di emissione che può essere continua, pseudo-continua e pulsata (quest’ultima in particolare utilizzata nei trattamenti estetici).


Per il trattamento di patologie ed inestetismi cutanei esistono i seguenti laser:

  1. Laser chirurgici ablativi e frazionali micro-ablativi;
  2. Laser non ablativi e frazionali non ablativi;
  3. Laser con emissione assorbita dal tessuto vascolare;
  4. Laser con emissione assorbita dal tessuto pigmentario;
  5. Laser per epilazione;
  6. Luce pulsata, luce policromatica non laser;
  7. Laser e Sorgenti di luce ad eccimeri.

Quali Laser vengono utilizzati in dermatologia?

In dermatologia tra i laser chirurgici ablativi e frazionali micro-ablativi vengono usati in particolare due laser: i Laser CO2 (10600 nm) ed Er:YAG (2940 nm). Entrambi hanno come target l’acqua. Vengono usati per l’asportazione chirurgica di nei dermici, cheratosi seborroiche e cheratosi attiniche.

Per quanto riguarda le lesioni vascolari si utilizzano Laser che hanno come target l’emoglobina, in particolare i Laser Nd-Yag (1064 nm) indicato per le teleangectasie degli arti inferiori, il KTP (532 nm) più indicato per le lesioni del viso e il Dye-laser (585-595 nm) ideale per le eritrosi del volto e le malformazioni vascolari.

Per quanto riguarda invece le lesioni pigmentarie benigne e la rimozione dei tatuaggi i Laser d’elezione sono i Q-switched laser che emettono impulsi di durata brevissima (nanosecondi o picosecondi) e che hanno come target la melanina e l’emosiderina.

Come viene utilizzato il Laser in campo estetico?

In campo estetico negli ultimi anni si è assistito ad un largo utilizzo dei laser per l’epilazione che variano tra di loro per la lunghezza d’onda (Nd-YAG 1064 nm, Alessandrite 755 nm, Diodo 810 nm e Rubino 694 nm) ma che hanno lo stesso bersaglio, cioè l’eumelanina che si trova nel fusto e alla base dl pelo.

Il trattamento laser di numerose lesioni cutanee offre oggi un’opportunità terapeutica di grande qualità, coniugando efficacia ed ottimi risultati. D’altro canto, questi trattamenti non sono privi di effetti collaterali che vanno conosciuti per evitare possibili complicazioni. Va detto però che in generale si tratta di tecniche rapide, poco dolorose e poco invasive.

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