Le complicanze nella calcolosi della colecisti

Le complicanze nella calcolosi della colecisti

Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

I calcoli alla colecisti, detta anche litiasi biliare o coelitiasi, sono una delle patologie più diffuse nei paesi occidentali: circa il 20% della popolazione ne è affetta. Il Dott. Michelangelo Sommo, Chirurgo Generale, ci parla delle complicanze di quella che è una delle malattie più trattate dalla Chirurgia Addominale

 

 

Fattori di rischio della calcolosi della colecisti

Le persone più colpite dalla calcolosi della colecisti sono le donne che hanno superato i 40 anni di età. Altri fattori di rischio sono l’obesità, avere avuto delle gravidanze e soffrire di iperlipemie (cioè avere un alto livello di lipidi nel sangue, ad esempio colesterolo).

La litiasi biliare è frequente anche nei pazienti malati di cirrosi, in quelli colpiti da malattie infiammatorie croniche dell’intestino o in quelli che si sono sottoposti a resezioni dell’ileo distale (la porzione finale dell’intestino tenue).

 

Di cosa sono fatti i calcoli nella cistifellea?

I calcoli nella cistifellea (colecisti) sono composti, nel 70% dei casi, da colesterolo. Il restante 30% è rappresentato dai calcoli pigmentari, composti da bilirubinato, fosfato e bicarbonato di calcio.

Il colesterolo è insolubile in acqua, per questo si associa a fosfolipidi e sali biliari contenuti nella bile e forma i calcoli.

 

I sintomi della calcolosi della colecisti

Nella maggior parte dei casi, i calcoli della colecisti non manifestano sintomi. Il primo sintomo è la colica biliare acuta ed improvvisa, che può presentarsi anche a distanza di anni dalla formazione dei calcoli.

 

Il dolore biliare, cioè derivato dalla colelitiasi, si può manifestare in diverse zone del corpo: dolore epigastrico (nella regione superiore e centrale dell’addome); dolore all’ipocondrio destro (la parte superiore e laterale dell’addome); dolore sottoscapolare; dolore al collo; dolore alle spalle; dolore stenocardico (angina, cioè un dolore che si estende dal collo al braccio sinistro).

Quei soggetti che vanno incontro ad episodi frequenti di coliche, sono più propensi a sviluppare complicanze.

 

Quali sono le complicanze della calcolosi della colecisti?

Uno dei rischi è quello di sviluppare una colecistite acuta, cioè un'infiammazione della colecisti con febbre, leucocitosi (aumento dei globuli bianchi nel sangue), risentimento peritoneale (la contrazione dei muscoli addominali), e rischio di perforazione in peritoneo.

 

I calcoli presenti nella colecisti possono migrare, attraverso il dotto cistico, nel coledoco, che è il canale preposto al transito della bile dal fegato all'intestino.

L’ostruzione del dotto cistico provoca, quindi, la stasi biliare: la bile, non riuscendo a fluire, ristagna nella cistifellea.

Le conseguenze sono: dolore, contratture addominali, febbre, peritonismo (l’infiammazione del peritoneo, cioè la membrana che riveste la cavità addominale), leucocitosi.

Di solito, alla colecistite acuta si associano anche ittero (la colorazione giallastra della pelle), edema pancreatico (aumento dei liquidi nel pancreas) e la formazione di masse nell’ipocondrio destro. Altra possibile grave complicanza del passaggio di calcoli nella via biliare principale è la pancreatite, l’infiammazione del pancreas.

 

In caso di episodi di colica epatica ci si può trovare davanti una calcolosi della colecisti. È necessario farsi vedere da uno specialista prima che la situazione possa provocare le complicanze di cui sopra.

Chirurgia Generale a Torino