Le fistole anali non saranno più un problema con la terapia laser FiLaC

Pubblicato il: 10/08/2023 Editato da: Serena Silvia Ponso il 29/11/2023

Le ghiandole anali sono strutture anatomiche molto piccole che si trovano a livello dell’ano. Quando però queste ghiandole si infettano danno origine alle fistole anali, che però si possono trattare in diversi modi. Oggi parliamo della terapia laser FiLaC con il Dott. Francesco Mazzola, esperto in Chirurgia Generale

Che cosa sono le fistole anali?

Le fistole anali sono piccoli tunnel infetti che mettono in comune tra loro il canale anale e la superficie cutanea che circonda l’ano. Qui sono poi presenti le ghiandole anali, che una volta infette creano un ascesso anale, che a sua volta provoca una fuoriuscita di pus grazie alla formazione delle fistole anali che fungono da canale di drenaggio.

Quali sono le cause delle fistole anali?

Le fistole anali hanno dunque origine da un ascesso anale, questo ascesso può essere però favorito da altri fattori, tra cui:

  1. malattie infiammatorie intestinali (ad esempio Morbo di Crohn, colite ulcerosa e diverticolite);
  2. ulcere anali;
  3. tubercolosi;
  4. malattie sessualmente trasmissibili;
  5. cancro al retto;
  6. sistema immunitario compromesso;
  7. complicanze dopo un intervento chirurgico all’intestino;
  8. Il sesso: l’uomo è più propenso ad avere le fistole anali rispetto alla donna.

 

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Perché è complesso trattare chirurgicamente le fistole anali?

Trattare chirurgicamente le fistole anali non è facile, perché molti tratti di fistola corrono attraverso il muscolo sfintere interno ed esterno, oppure attraverso di esso.

Le fistole complesse sono ancora più difficili da trattare a causa della loro posizione e del loro alto tasso di incontinenza. Tra queste vi sono quelle che si trovano in posizione anteriore nelle donne, e che sono delicate dopo il parto perché il muscolo sfintere è stato più volte sollecitato.
 

Quali sono i vantaggi della terapia laser FiLaC rispetto alle altre terapie chirurgiche?

Con la terapia laser FiLaC viene inserita una sonda laser nel tratto della fistola mediante una puntura. Ciò permette di distruggere e irradiare il tessuto infiammato grazie all’energia laser, e di chiudere il condotto quando questo viene retratto. La continenza può comunque essere mantenuta grazie alla precisione della terapia che preserva sia il muscolo sfintere che il tessuto circostante, cosa che invece di solito non succede dato che molto spesso l’incontinenza si presenta come conseguenza a un trattamento chirurgico (lo ha dimostrato un'indagine effettuata dal del proctologo Filimon Antonakis nel 2010, secondo il quale oltre il 21% di 147 pazienti operati alle fistole anali hanno riscontrato il disturbo della continenza).

La terapia laser FiLaC rappresenta dunque un'alternativa mininvasiva in grado di preservare al meglio la funzione del muscolo sfintere.

Se vuoi sapere di più sulla Chirurgia laser delle fistole anali consulta il nostro Dizionario Medico.

Chirurgia Generale a Verona

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