Lesioni al ginocchio: le varie tipologie e come bisogna intervenire

Lesioni al ginocchio: le varie tipologie e come bisogna intervenire

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 11/02/2023

 

Le lesioni al ginocchio sono molto frequenti, soprattutto fra sportivi (maratoneti e calciatori). Le più frequenti riguardano il menisco, la cartilagine rotulea e legamento crociato anteriore; questi traumi possono essere trattati mediante artroscopia o attraverso soluzioni che non richiedono intervento chirurgico quali ozonoterapia o fattori di crescita che mirano alla guarigione del ginocchio. L’esperto in ortopedia e traumatologia descrive le tipologie di lesioni e i trattamenti più moderni

Quali sono le lesioni più frequenti del ginocchio?

Le lesioni più frequenti del ginocchio, soprattutto tra sportivi, sono quelle del menisco, ovvero quelle strutture fibro-cartilaginee presenti tra femore e tibia. Seguono, poi, le lesioni della cartilagine rotulea, tipiche dei saltatori, corridori e giocatori di basket o pallavolo, e quelle che riguardano il legamento crociato anteriore, facilmente riscontrabili tra giocatori di calcio. Tutte le lesioni che si verificano all’interno della cavità articolare possono essere trattate mediante artroscopia.

 

Cos’è l’artroscopia?

L’artroscopia è una tecnica che permette di operare il ginocchio senza bisogno di ‘aprirlo’, in maniera, quindi, meno invasiva grazie a piccole incisioni attraverso le quali viene inserita una piccola telecamera che permette di osservare tutte le strutture intra-articolari. Attraverso altre incisioni si accede all’articolazione al fine di operare il menisco, la cartilagine e, persino, il legamento anteriore crociato.

 

Quali operazioni sono previste per eliminare l’artrosi al ginocchio?

La più indicata è la protesi del ginocchio che consiste nel sostituire il femore e la tibia mediante un dispositivo artificiale (protesi primaria).

 

Quali trattamenti non prevedono intervento chirurgico?

Nonostante garantisca ottimi risultati, l’intervento chirurgico comporta dei rischi, seppur ridotti. Oltre ai comuni trattamenti ai quali si affidano pazienti e dottori come la fisioterapia, la riabilitazione o le cure farmacologiche, vi sono trattamenti rigenerativi quali l’ozonoterapia, l’applicazione di fattori di crescita e le infiltrazioni di acido ialuronico o altri prodotti (queste ultime vanno realizzate con ecografia affinché l’ago venga inserito nella posizione specifica). L’ozono e i fattori di crescita permettono di trattare questi disturbi articolari in modo naturale e mirano alla stabilizzazione del ginocchio.

 

Cosa sono i fattori di crescita?

A partire da un prelievo di sangue del paziente, vengono separate le piastrine ed elaborate insieme all’ozono, generando, così, delle proteine che costituiscono proprio i fattori di crescita: la loro caratteristica è quella di innescare processi rigenerativi all’interno dell’articolazione permettendo il ripristino della cartilagine. Non vi è un recupero completo ma tale trattamento consente di ridurre i dolori, l’infiammazione e il miglioramento delle funzionalità.

 

Articolo redatto in collaborazione con il Dr. Joaquín Cabot Dalmau, specialista in ortopedia e traumatologia

Ortopedia e Traumatologia