Lifting: eliminare i segni del tempo

Lifting: eliminare i segni del tempo

Editato da: Serena Silvia Ponso il 21/07/2023

Il ringiovanimento del viso è oggi possibile grazie al lifting, un trattamento volto a correggere e rinvigorire i cambiamenti cutanei dai segni del tempo che avanza. Ma cosa prevede questo trattamento? Ce ne parla il Dott. Pier Luigi Gibelli, specializzato in Chirurgia Plastica

Cosa s’intende per lifting?

Il lifting è un intervento che permette di sollevare, ridistendere e ridistribuire i tessuti che nel corso degli anni, per motivi differenti, tendono a cedere e quindi a mostrare i segni del tempo.

Per chi è indicato il lifting?

Il lifting è indicato per tutte quelle persone che presentano un rilassamento dei tessuti a diversi livelli.

Non esiste un’età precisa per eseguire il lifting. Vi sono persone, spesso anche giovani, che mostrano un’età biologica sicuramente più avanzata rispetto all’età anagrafica. Quindi, l’indicazione per il lifting è di eseguirlo quando i tessuti si presentano rilassati e quando i segni dovuti al tempo diventano realmente evidenti.

L’intervento serve a rimettere in tensione i vari tessuti (non solo la pelle, cioè lo strato superficiale, ma anche i piani sottostanti e quindi le fasce muscolari e il tessuto adiposo), per ridare al paziente un aspetto più rilassato. Si tratta sicuramente di un intervento che non serve a fermare il tempo, poiché non ha questa finalità, ma aiuta a rallentare questi segni così evidenti e conseguentemente a far sentire meglio la persona.

Quali tipi di lifting esistono?

Esistono diversi tipi di lifting, e si differenziano in base all’estensione, alla regione da trattare e ai piani di scollamento.

Inizialmente il lifting era stato inteso come uno scollamento solo sul piano sottocutaneo, quindi si trattava di un intervento relativamente semplice. Negli anni, però, le tecniche si sono affinate, le conoscenze anatomiche sono migliorate e i piani di scollamento sono diventati sempre più profondi. Si è passati da un lifting sottocutaneo a un lifting sotto le fasce, chiamato anche lifting sotto SMAS, fino ad arrivare a un lifting sotto periosteo, ovvero il piano più profondo, in cui si scollano i tessuti dal piano osseo per poi riposizionarli.

Che differenza c’è tra un lifting chirurgico e uno non chirurgico?

Possiamo dire che attualmente in estetica si sono sviluppate molteplici metodologie di trattamento non chirurgico, proprio per avere un miglior comfort da parte del paziente. Si può citare il trattamento laser terapico, senza nessun tipo di anestesia, senza nessun trattamento post-operatorio, con una ripresa del sociale veloce, direttamente il giorno stesso del trattamento. Oppure si possono considerare i trattamenti locali, come l’impianto di Filler o l’impianto di fili di sospensione o trazione.

Tutte le metodiche non necessitano di ricovero, non ci sono anestesie e non ci sono incisioni a livello locale. Il paziente tollera bene il trattamento, con un buon comfort, e spesso lo ripete nel tempo.

La durata media di questi trattamenti, di solito, varia da un anno a un anno e mezzo, dipende chiaramente dalla costituzione della pelle e dal tipo di fototipo del paziente.

 

Se vuoi sapere di più sul lifting, consulta il nostro Dizionario Medico.

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