Lutto: di cosa si tratta?

Lutto: di cosa si tratta?

Editato da: Martina Gorla il 12/05/2023

La nostra Psiche considera “lutto” non solo la morte reale di una persona cara, ma ogni “perdita significativa”, come la fine di un rapporto affettivo, l’abbandono, la perdita di un lavoro e qualunque distacco che venga vissuto in modo traumatico e irreparabile

Elaborare un lutto: le fasi da affrontare e come superarlo

Le fasi che si attraversano e che si devono superare in un lutto, così come descrive la psichiatra e scrittrice, Elisabeth Kübler Ross, sono:

  • Shock Emotivo: disorientamento e rifiuto della realtà;
  • Negazione e Rabbia: incredulità e rifiuto dell’evento con manifestazioni di rabbia verso Entità superiori e spesso verso il morto;
  • Depressione con paradossi di disperazione e angoscia: spesso sintomi fisici come cefalea, distonie del sistema vegetativo, insonnia o ipersonnia; Se questo stato dura più di due settimane si parla di “Lutto non elaborato” ed è opportuno intervenire farmacologicamente e con una psicoterapia finalizzata all’elaborazione di questa fase di stallo;
  • Tristezza: che può accompagnarsi a un’iniziale analisi della realtà e di come “andare avanti”;
  • Accettazione e presa di coscienza: rendersi conto di come organizzare la propria vita. I sintomi fisici posso comunque persistere ancora per qualche tempo.

La Depressione, quella che si vive nella terza fase, non si può evitare, ed è meglio lasciarla vivere e fluire come sentimento necessario a confermare l’accaduto. Spingere il soggetto a parlare dello scomparso serve a facilitarne l’elaborazione fisiologica.

Sostegno psicologico: quando interviene?

Quando le manifestazioni di dolore, pianto, pensiero continuo per l’accaduto, ricerca di cause o motivazione persistono, si tratta di “lutto patologico” e a questo punto diventa necessaria una psicoterapia di sostegno, oltre che un supporto farmacologico per alleviare la sintomatologia.

Il percorso psicoterapeutico per l’elaborazione del lutto patologico prevede una procedura ben precisa in cui tempi, fasi e “ritualità” sono dettati dalla complessità delle situazioni.

Brevemente, il Dott. Fallica, ci spiega quali sono le tappe di un percorso psicoterapeutico:

  • Si inizia facendo parlare dell’accaduto nel modo più dettagliato possibile chiedendo sempre “Lei cosa pensava? Cos’ha provato?”;
  • Si porta poi il discorso sulla persona: “Com’era il suo rapporto con …? Come andavano le cose tra di voi negli ultimi tempi? Crede di aver lasciato qualcosa di non detto, di non fatto nei confronti di …?”;
  • Si propone poi, se il tempo è maturo, un “incontro con lo scomparso” con una tecnica detta “La sedia vuota” in cui si ricrea una situazione di incontro e dialogo;
  • Il percorso di elaborazione si conclude poi, facendo scrivere una lettera spiegando cosa rappresentava per noi e cosa conserveremo di quella persona. Alla fine lo si ringrazia. Si fa poi bruciare la lettera dopo averla letta in terapia. Le ceneri si disperdono.

Se la situazione lo permette si può dire di piantare in un vaso una piccola pianta e di averne cura.

Psichiatria a Catania