Malattia di Crohn: sintomi e complicanze

Malattia di Crohn: sintomi e complicanze

Editato da: Antonietta Rizzotti il 01/02/2022

La malattia di Crohn è un’irritazione cronica che colpisce l’apparato digerente. Teoricamente può colpire l’intera area gastro-intestinale, ma in concreto tende a colpire generalmente solo gli ultimi tratti, in maniera congiunta o singola, ovvero l’ileo (l’ultima parte dell’intestino tenue) e il colon. L’infiammazione delle mucose è accompagnata in questa patologia anche da turgore ed ulcere. Ne parla l’esperto in Chirurgia Generale

Quali sono i sintomi della malattia di Crohn?

Il classico sintomo della patologia è un dolore addominale acuto ed intenso, che nelle forme piùDolore allo stomaco gravi può persino essere scambiato per un’infiammazione dell’appendice, seguito da febbre e diarrea. Il dolore parte dall’area ombelicale e si irradia all’addome, specialmente dopo aver mangiato. Più rare sono le sintomatologie dolorose a carico delle articolazioni, l’inappetenza e la perdita di peso ponderale. In alcuni casi si possono anche presentare nella fase iniziale di sviluppo fistole anali e ascessi.

Quali sono le conseguenze concrete di una patologia cronica?

Le malattie definite croniche, come quella di Crohn, non scompaiono mai completamente. Esistono periodi “di grazia” nei quali i sintomi recedono, altri in cui ritornano a galla prepotenti. Ad oggi non è purtroppo possibile fare una previsione della maniera in cui la patologia può rispondere ai trattamenti e delle possibili ricadute della stessa.

Quali sono le possibili complicanze della malattia di Crohn?

Circa il 10-20% dei pazienti non rispondono in maniera soddisfacente ai trattamenti per la malattia di Crohn, per questa ragione possono svilupparsi anche disturbi paralleli.

Alcune di queste mostrano gli stessi sintomi di quelli della colite ulcerosa. Si tratta delle complicanze di natura intestinale. La stenosi, ossia il restringimento del canale intestinale, è quella che tende a presentarsi più frequentemente, dal momento che si tratta di un effetto collaterale comune dell’infiammazione dell’intestino. Il tratto intestinale colpito presenta dunque una superficie particolarmente rigida, difficilmente malleabile, ove si presentano crampi, meteorismo, nausea, vomito e possibile blocco completo del passaggio delle scorie intestinali. Quest’ultimo si presenta solitamente con alimenti che non vengono digeriti completamente, come semi, noci o le fibre insolubili. Un’altra complicanza di tipo intestinale è rappresentata dalle perforazioni, che possono essere piuttosto gravi dal momento che producono un’emorragia rettale lenta, ma costante. Tra le altre problematiche possibili ricordiamo infine anche le fistole e gli ascessi all’addome. Nel primo caso si presentano dolore addominale, temperatura corporea elevata, distensione dell’area e può essere risolversi spontaneamente o necessitare un intervento chirurgico. Quando le fistole non guariscono con la terapia medica associata all’alimentazione per via endovenosa, si rende necessario operare asportando completamente l’area intestinale interessata dall’infiammazione.

La malattia di Crohn può anche portare a disturbi extraintestinali che colpiscono le articolazioni, il derma, la bocca e gli occhi.

Chirurgia Generale a Milano