Melanoma: si può prevenire?
Autore:Il melanoma è il tumore della pelle più diffuso al mondo. Nonostante si tratti di un tumore maligno, fortunatamente è facilmente curabile senza dover ricorrere a trattamenti più impegnativi come la chemioterapia. La Dott.ssa Federica Grosso ci da alcuni consigli su come prevenire la sua comparsa
Che cos’è il melanoma?
Il melanoma è il tumore maligno delle cellule melanocitarie, presenti nella cute, ma anche nelle mucose e nell’occhio.
È un tumore la cui incidenza sta aumentando soprattutto nei giovani.
Cause e fattori di rischio del melanoma
Le cause più note di melanoma sono l’esposizione ai raggi solari e alla luce ultraviolette, un fattore di rischio è rappresentato dalle scottature in giovane età.
Più la cute, i capelli (biondi o rossi) e gli occhi (azzurri) sono chiari maggiore è il rischio di sviluppare il melanoma.
È sempre maligno?
Quando si parla di melanoma si sottintende sempre un tumore maligno, ma l’aggressività dipende moltissimo dallo stadio in cui la malattia viene diagnosticata.
I melanomi in stadio precoce, quelli in cui l’infiltrazione della cute è submillimetrica, generalmente possono guarire se adeguatamente trattati. Anche i melanomi più spessi oggi hanno possibilità di guarigione se gestiti in centri di riferimento per la patologia.
La prevenzione…
Sicuramente evitare l’esposizione solare in assenza di adeguati filtri di protezione, soprattutto nelle ore più calde.
Evitare del tutto l’utilizzo di lampade abbronzanti.
Importantissime inoltre sono le visite dermatologiche con frequenza da decidere assieme al dermatologo di riferimento in base al numero e al tipo di lesioni pigmentate che sono presenti sulla cute del singolo individuo.
…ed il trattamento per il melanoma!
Oggi il melanoma è diventata una malattia che si può curare anche in stadio avanzato.
È forse uno dei tumori in cui la terapia ha maggiormente cambiato la storia naturale della malattia. È stata completamente abbandonata la chemioterapia e si utilizzano terapie biologiche a bersaglio molecolare e immunologiche e anche approcci molto avanzati con vaccini.
È molto importante essere seguiti in centri di riferimento specifici per questa malattia.