Mesotelioma: esistono nuove terapie?

Mesotelioma: esistono nuove terapie?

Editato da: Cecilia Ghidotti il 01/02/2022

Il Mesotelioma è il tumore del lavoratore. Il boom di casi fu diagnosticato in quegli operai esposti all’amianto per un periodo di tempo relativamente lungo, creando una polemica sociale degna di passare alla storia. Dopo 30 dalla scoperta della nocività dell’amianto, sono stati fatti passi avanti nella terapia? Ne parliamo nel seguente articolo

Che cos’è il mesotelioma?

Il mesotelioma è il tumore maligno del mesotelio, membrana sottile che ricopre la cavità toracica (dove prende il nome di pleura), la cavità addominale (dove prende il nome di peritoneo), il cuore (dove prende il nome di pericardio) e nell’uomo i testicoli (dove prende il nome di tunica vaginale). La forma più frequente è il mesotelioma pleurico (circa 93% dei casi), seguito da peritoneo (circa 6%). Rarissimi sono il mesotelioma pericardico e della tunica vaginale. Si tratta di un tumore globalmente raro con una incidenza di circa 1800 nuovi casi all’anno in Italia.

Quali sono cause e fattori di rischio della patologia?

La causa scatenante la malattia è sempre l’esposizione all’amianto, mentre in passato erano forme riscontrate soprattutto in lavoratori a contatto con l’amianto (minatori, lavoratori in industrie di amianto, idraulici, ferrovieri), oggi, dopo il bando dell’amianto nel 1992, sono frequenti anche esposizione di tipo ambientale, soprattutto in alcune aree geografiche, ovvero di chi ha abitato nei pressi delle cave estrattive o nei pressi delle fabbriche dove veniva lavorato. In rarissimi casi esiste una predisposizione individuale a sviluppare malattia, ma in famiglia sono presenti molti altri soggetti affetti da malattia tumorale anche di altra natura (altri tumori rari, carcinoma del rene, melanoma).

Come si manifesta e come si diagnostica?

Le prime manifestazioni sono generalmente:

  • la sensazione di “fiato corto”;
  • dolore al torace o alla schiena;
  • tosse senza catarro.

In alcuni casi si può manifestare anche mancanza di appetito, perdita di peso e stanchezza cronica.

Quali passi avanti sono stati fatti nella ricerca di nuove terapie negli ultimi anni?

Purtroppo come in tutti i tumori rari i passi avanti nella ricerca sono stati limitati, dalla assenza di risorse investite nella ricerca, ma per fortuna ultimamente qualche novità c’è stata, legata soprattutto all’utilizzo di alcuni farmaci biologici come la immunoterapia, ma non solo.

Oncologia a Alessandria