Nevralgia del trigemino: sai di cosa si tratta?

Nevralgia del trigemino: sai di cosa si tratta?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 20/02/2020

La nevralgia del trigemino è un tipo di dolore cronico che interessa una parte del volto, caratterizzato da episodi improvvisi tipo “scossa elettrica” o “pugnalata”. Spesso viene confusa con una forma di cefalea o con il comune “mal di denti”. Il dolore è spesso molto invalidante e limita le normali attività della vita quotidiana come la semplice masticazione o toccare semplicemente la parte del volto interessata. Ne parla il Dott. Tommaso Tufo, esperto in Neurochirurgia a Roma

Che cos’è la nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino può essere una spia di patologie anche gravi, per questo motivo la risonanza magnetica dell’encefalo è stata inserita nelle recenti linee guida come esame di primo Ragazzo con dolore alla testaapproccio.

La nevralgia può essere delle seguenti forme:

  • Una prima con risonanza magnetica encefalo normale;
  • Una seconda con la presenza di un conflitto/compressione del nervo trigemino rilevato dalla risonanza magnetica, che può essere di tipo vascolare o di processi espansivi dell’angolo ponto-cerebellare;
  • Una terza forma con risonanza magnetica suggestiva di patologie neurologiche di natura infiammatoria e/o demielinizzante.

Quali sono i sintomi?

Il dolore può comparire improvvisamente anche in pieno benessere. Le forme tipiche si manifestano generalmente in età adulta, le forme giovanili richiedono particolari attenzioni ed accertamenti precoci. Quando il dolore dura più di 2/4 settimane, è opportuno rivolgersi allo specialista.

Qual è la diagnosi?

È opportuno escludere come primo approccio problematiche dentarie, poi consultare il neurochirurgo e programmare una risonanza magnetica encefalo con mezzo di contrasto.

Quali sono i possibili trattamenti?

Il primo trattamento della nevralgia del trigemino è farmacologico, quindi è importante iniziare la terapia con uno dei farmaci disponibili per fermare le scariche dolorose. In caso di forme resistenti o di intolleranza alle terapie farmacologiche, in particolare ove c’è evidenza di un conflitto neuro-vascolare, è indicato un trattamento neurochirurgico.

I trattamenti neurochirurgici devono essere eseguiti da specialisti con un adeguato e specifico:

  • Intervento microchirurgico di decompressione microvascolare e risoluzione del conflitto tra la radice del trigemino e la struttura vascolare; indicato per pazienti più giovani (età ragazza con mal di testageneralmente < 75 anni). È un intervento neurochirurgico in anestesia generale, con un piccolo taglio dietro l’orecchio ed accesso alla radice del trigemino tramite un piccolo foro.
  • Compressione percutanea con palloncino del ganglio di Gasser sotto guida Rx o in neuronavigazione, indicato in casi di pazienti più anziani (> 75 anni) o con recidiva del dolore ed in caso di dolore da patologia neurologica demielinizzante. È un intervento neurochirurgico che si svolge in anestesia generale, tramite la puntura della guancia con un ago si raggiunge il ganglio di Gasser che viene compresso con un micro palloncino.
  • Trattamento con radiofrequenza con lesione termica del Ganglio o radice trigeminale, sotto guida Rx o in neuronavigazione, indicato in casi di pazienti più anziani (> 75 anni) o con recidiva del dolore ed in caso di dolore da patologia neurologica demielinizzante. Eseguito in caso di dolore che comprende una sola radice del trigemino. È un intervento neurochirurgico che si svolge in anestesia locale/sedazione, tramite la puntura della guancia con un ago si raggiunge il ganglio di Gasser ove viene eseguita una lesione termica.
  • Radiochirurgia della radice del trigemino, indicata in pazienti > 75 anni con patologie gravi che contro indicano l’anestesia generale o la sedazione o in casi di recidiva non trattabile del dolore. Si esegue in anestesia locale con un apparecchio di radioterapia.

Le terapie per la nevralgia del trigemino vanno valutate e discusse con il neurochirurgo. Ogni trattamento ha una specifica e diversa indicazione, con rischi e percentuali di riuscita diversi. Ogni singolo trattamento più infatti dedicato al tipo di paziente ed al tipo di nevralgia.             

Neurochirurgia a Roma