La visita otorinolaringoiatirca oppure visita ORL risulta essere importante in caso di ostruzione nasale e rinosinusite. Scopriamo insieme al Prof. Giulio Cesare Passali, specialista in Otorinolaringoiatria, il perché dell’importanza di tale visita
Ostruzione nasale e rinosinusite
L’ostruzione nasale e la rinosinusite sono due sintomi piuttosto comuni nelle infiammazioni naso-sinusali. In genere le forme rinitiche acute sono virali e si risolvono in pochi giorni (raffreddore comune).
Quando è necessaria una visita specialistica?
Le comuni forme rinitiche non necessitano di valutazione specialistica che, invece, diviene via via più necessaria nei seguenti casi:
- Se si prolunga la durata dei sintomi;
- Se si ripetono episodi acuti più volte nel tempo;
- Se si manifestano altri sintomi quali febbre, cefalea, ovattamento auricolare, alterazioni dell’olfatto e del gusto;
- Se fra un episodio acuto e l’altro non si raggiunge un benessere completo.
Le forme rinitiche possono dunque avere un’origine virale, che può risolversi o complicarsi con una sovrainfezione batterica (rinosinusite).
In caso di sospetta etiologia allergica la ricerca degli allergeni scatenanti è fondamentale per impostare un iter terapeutico appropriato.
Perché è utile la visita ORL?
La valutazione ORL permette di porre il sospetto diagnostico per una o per l’altra forma. La rinoscopia, sia semplice che mediante fibre ottiche, permette di valutare l’aspetto della mucosa nasale e delle secrezioni. La presenza di secrezioni dense o purulente associate a mucosa fortemente infiammata e/o croste è suggestiva di etiologia batterica. Ciò, generalmente, supporta una terapia di tipo antibiotico.
Invece, la presenza di secrezioni chiare con mucosa pallida e congesta è molto probabilmente dovuta ad una forma vasomotoria e dunque deve essere tenuta in conto la possibilità di una etiologia allergica.
I test allergometrici cutanei (Prick test) sono fondamentali per eseguire un ampio screening degli allergeni inalanti, ma anche di quelli alimentari, che possono causare sintomatologia rinitica; in caso di positività, un secondo livello di esami comprende il dosaggio delle IgE totali ed allergene specifiche unitamente ad un esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.
Test più specifici per le forme rinitiche ad etiologia meno definita sono il test di provocazione nasale (da effettuarsi quando si sospetta un’allergia di organo ovvero quando un allergene causa sintomatologia a livello delle alte vie aeree e non ancora a livello sistemico) e la citologia nasale che permette, invece, di valutare la composizione cellulare dell’infiammazione nasale.
Gli esami radiologici sono fondamentali nelle forme rinosinusitiche croniche sia con che senza poliposi nasale, in particolare la Tc e la Tc Cone Beam sono esami di prima scelta per la diagnosi ed indispensabili per una possibile soluzione chirurgica. La Risonanza Magnetica, invece, va riservata solo quando si sospettano ulteriori complicanze.
Quale terapia seguire?
L’approccio terapeutico dipende ovviamente dall’etiologia e dalla gravità del quadro clinico, fondamentale comunque è l’utilizzo di lavaggi nasali che permettono un allontanamento delle secrezioni e delle sostanze irritanti e/o allergizzanti consentendo così anche una maggiore efficacia della terapia locale. Spray nasali a base di decongestionante (da utilizzarsi solo per un brevissimo periodo), corticosteroidei, antistaminici sono certamente utili seguendo però sempre le indicazioni dello specialista. Antistaminici sistemici, antibiotici e corticosteroidei sistemici possono essere somministrati, ma sempre dietro indicazione e controllo del medico rino-allergologo. La terapia chirurgica a volte è necessaria per permettere un ripristino delle condizioni adeguate e per una corretta successiva terapia medica.
Da non sottovalutare la terapia immunodesesibilizzante (vaccino) che è anche l’unica terapia che cura la rinite allergica cercando di trattarne la causa e non solamente i sintomi; si tratta di una terapia lunga che richiede alcuni anni (almeno 3) di somministrazione di molecole ad oggi sicure (allergoidi) e somministrabili per via sottolinguale.