Papilloma virus: l’importanza della prevenzione

Papilloma virus: l’importanza della prevenzione

Editato da: Carola Malatacca il 09/11/2022

Il papilloma virus è una malattia virale estremamente diffusa, soprattutto tra le donne. Di cosa si tratta e come si può prevenire?

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Antonio Schifano, specialista in Ginecologia e Oncologia

Che cos’è il papilloma virus?

Il papilloma virus o virus HPV è un virus a DNA che si manifesta con altissima frequenza, soprattutto nelle donne, tanto che infetta fino all’80% delle donne attive sessualmente nel corso della loro vita. L’importanza del virus HPV è legata al fatto, oramai accertato, che rientra attivamente nell’origine dei tumori del collo uterino. In realtà, non è l’infezione in sé a determinare le modificazioni in senso tumorale ma la persistenza del virus per lungo tempo.

Esistono più di 100 genotipi del papilloma virus ma non tutti determinano alterazioni in senso tumorale. Alcuni come l’1 HPV (16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 66, 68, 69, 73, 82) sono definiti ad “alto rischio” e si presentano più spesso nei casi di alterazioni della cervice di tipo pretumorali, la maggior parte, invece, sono definiti a “basso rischio” e spesso non determinano alcuna lesione o tutt’al più dei condilomi.

Perché e come si manifesta?

L’infezione può avvenire - in alcuni casi specifici - tramite contatto fisico ma, trattandosi di una delle malattie sessualmente trasmesse più frequenti, è contratta essenzialmente attraverso rapporti sessuali.

L’infezione è spesso asintomatica e viene evidenziata esclusivamente mediante l’esecuzione del test specifico HPV-test che, tecnicamente, è identico al pap test ma anziché ricercare le alterazioni cellulari, va direttamente a cercare la presenza del virus per eseguire la sua tipizzazione.

Si può prevenire il papilloma virus?

La raccomandazione per tutte le donne sessualmente attive, soprattutto se hanno più di 30 anni, è di eseguire in maniera periodica direttamente l’HPV test, in abbinamento alla visita ginecologica con pap test, per evidenziare se è presente il virus. In caso di positività, il ginecologo provvederà ad attuare ulteriori accertamenti (ad esempio una colposcopia).

Per le donne al di sotto di 30 anni rimane il consiglio di eseguire il classico pap test ed eventualmente, in caso di positività, verrà eseguito l’HPV test.

Terapie e trattamenti

Come per gran parte delle malattie virali, non esiste una terapia antivirale valida. In caso di positività al virus, si cerca di migliorare l’ambiente vaginale mediante dei fermenti lattici, e viene consigliata una terapia con degli integratori per migliorare e modulare la risposta immune dell’organismo. È essenziale in caso di positività seguire un programma di controlli nel tempo, con l’obiettivo di verificare la scomparsa del virus.

Laddove l’infezione abbia dato già alterazioni della cervice, accertate con la colposcopia, si procede all’esecuzione di una biopsia che, in base all’estensione e soprattutto alla gravità del quadro colposcopico, può essere mirata (localizzata nel punto sospetto) oppure “a cono” (leep) che consente di esaminare un piccolo cono di tessuto della cervice, al fine di valutare l’estensione e la gravità della lesione.

Tali accertamenti, essendo minimamente invasivi, consentono comunque alle pazienti di poter avere successivamente una gravidanza.

Ginecologia e Ostetricia a Vittoria