Perché una sana alimentazione riduce il rischio di avere i denti storti?

Perché una sana alimentazione riduce il rischio di avere i denti storti?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 21/07/2023

Alcuni eventi naturali regolano la maturazione di mascella e mandibola, ovvero le basi ossee dell’apparato stomatologico. Eventi che durante la fase fetale sono relazionati ai fattori genetici, mentre nella fase post-natale vengono condizionati significativamente dagli stimoli esterni, che vanno dalla suzione dell’allattamento materno, che favorisce la crescita mandibolare, alla nascita dei denti da latte, che cedono il posto alla masticazione. Ne parla la Dott.ssa Valeria Rezzola, esperta in Odontoiatra a Catania

Cosa sapere sulla masticazione?

Il più importante fattore di sviluppo e di crescita di entrambe le arcate dentarie è la masticazione. Da essa dipendono, infatti, le seguenti condizioni:

  • Armonia di “incastro” tra i denti dellarcata mandibolare e tra quelli dell’arcata mascellare;
  • Scivolamento della mandibola su livelli di usura fisiologica, adattati alletà (a partire dai 6 anni fino alla terza età).

denti

Dalla masticazione corretta dipendono i seguenti fattori:

  • Salute di tutta la bocca in generale;
  • Salute delle gengive;
  • Presenza o assenza di carie;
  • Denti storti o allineati.

Queste teorie sono supportate da studi scientifici del Dottor Weston Price, risalenti al dopoguerra.

Il mondo degli odontoiatri si è sempre interrogato sull’origine dei “denti storti”, ipotizzando che una condizione di malocclusione potesse derivare da fattori genetici o ereditari. Grazie alla teoria del Dottor Price e alle indagini effettuate dallAmerican Dental Association si ottenne la risposta definitiva.

Dopo uno studio effettuato sui gruppi etnici non civilizzati (es. americani indigeni) e su quelli civilizzati (gli americani del dopoguerra) vennero notate delle grandi differenze nelle loro strutture dentali e nelle loro condizioni di salute, riconducibili ai diversi regimi alimentari di ciascun gruppo.

I gruppi civilizzati, avendo consumato cibi raffinati, come la farina o lo zucchero, presentavano un’incidenza di carie superiore al 90% rispetto ai gruppi non civilizzati (5%), oltre all’evidente assenza di norme di igiene orale.

Inoltre, si evidenziò la presenza di denti guasti o storti nelle popolazioni aborigene di tutto il mondo (soprattutto nei bambini), non appena cominciarono a seguire lo stile alimentare dell’uomo bianco.  

Quali sono le patologie nate dalla civilizzazione dei popoli?

  • Restringimento dei diametri delle ossa facciali
  • Palato ogivale
  • Respirazione orale
  • Viso allungato
  • Denti storti
  • Carie
  • Patologia parodontale

In conclusione, nonostante i nostri bambini vengano allattati al seno e presentino un’armonia nella struttura ossea cranio-facciale, dovranno tenere conto del regime alimentare che oggi ci viene imposto dalle grandi industrie alimentari.

Odontoiatria a Catania