Piede diabetico: che cos'è e come si cura?
Alcune fra le persone ammalate di diabete, soffrono anche di piede diabetico, una malattia che può produrre cambi o ferite nell’anatomia del piede. Gli esperti in Chirurgia Vascolare ci parlano di questa malattia e ci spiegano come affrontarla.
Fattori scatenanti
Purtroppo, i pazienti diabetici con poco controllo sulla propria glicemia sono i più predisposti ad ammalarsi di piede diabetico. Il danno neurologico, sotto forma di neuropatia sensitivo-motoria (inizia con una diminuzione della sensibilità delle dita del piede), fa in modo che appaiano deformità anatomiche alla base delle dita e, di conseguenza, il paziente è costretto a cambiare il punto di appoggio della pianta del piede, che favorisce l’apparizione di ferite per “appoggio erroneo del piede”.
Se a tutto ciò si aggiunge l’infezione, allora si parlerà di ulcera del piede diabetico, una patologia dalle conseguenze molto gravi.
Diagnosi
Il primo passo per fare una diagnosi del piede diabetico è individuare la mancanza di sensibilità nei piedi e in che modo è alterata. Quando sono presenti ferite, la malattia è in uno stadio già avanzato.
Trattamento
Se appaiono ferite ed esistono difetti circolatori arteriali, è fondamentale realizzare interventi che siano in grado di pompare una maggior quantità sangue al piede, come ad esempio angioplastiche, stents, bypass etc… Inoltre, se esiste un’infezione, è possibile trattarla con antibiotici o con una lavanda gastrica.
Prevenzione
La cosa più utile per prevenire questa patologia è tenere sotto controllo il diabete, onde evitare la comparsa di neuropatie. Se la patologia è già presente, è consigliabile l’uso di scarpe comode per evitare di ferirsi il piede.
Qualsiasi forma di prevenzione è utile e consigliabile al fine di evitare le catastrofiche conseguenze di questa brutta malattia.
Articolo redatto con la collaborazione del Dottor Josè Antonio Calchadora del Río