Quali sono le possibilità terapeutiche per l’osteoartosi?

Quali sono le possibilità terapeutiche per l’osteoartosi?

Editato da: Marta Buonomano il 04/05/2020

L’osteoartrosi è una malattia caratterizzata dall’usura delle articolazioni. Il Dott. Giancarlo Gemelli, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Messina, ci spiega quali sono i fattori che causano questa patologia e come curarla

Cos’è l’osteoartrosi?

L’osteoartrosi è la patologia articolare più diffusa, costituendo una della cause più comuni di perdita di capacità locomotoria per le persone di oltre 60 anni. Si tratta dell'usura di qualsiasi capo articolare, sia portante (collo del piede, ginocchio, anca, faccette articolari vertebrali), che portato (polso, gomito o spalla), ma generalmente le articolazioni più colpite dall’artrosi sono il ginocchio e l’anca, poiché devono sostenere la maggior parte del peso del corpo. Una delle sue caratteristiche è la sua cronicità, che ne determina un’evoluzione progressiva.

Quali sono le cause?

Si ritiene che l’osteoartrosi sia una patologia causata da molteplici fattori. Tra di essi, i più comuni sono:

  • Fattori ereditari: alcune malattie metaboliche ereditarie possono contribuire allo sviluppo di artrosi secondaria;
  • Fattori meccanici: le articolazioni possono essere eccessivamente sollecitate dalla ripetizione di gesti meccanici come il lavoro in catena di montaggio, flessioni o trasporto pesi, pratica intensiva di sport quali judo o rugby;
  • Obesità e sovrappeso: il peso eccessivo può sollecitare ulteriormente le articolazioni;
  • Età: nella grande maggioranza dei casi, la patologia si manifesta dopo i 65 anni.

Quali sono i sintomi dell’osteoartrosi?

L'osteoartrosi si manifesta inizialmente con dolenzia articolare, quindi dolore, limitazione articolare ed impotenza funzionale. Inoltre, le mani possono presentare dei rigonfiamenti ossei a livello delle falangi prossimali e distali, chiamati noduli di Heberden e noduli di Bouchard.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi viene raggiunta combinando visite cliniche e i risultati delle radiografie. È importante notare che il dolore provato dal paziente non è direttamente proporzionale allo stadio della malattia: spesso la patologia causa molto dolore quando è di grado lieve, mentre al contrario nella sua manifestazione più grave spesso non provoca dolore.

Integratori e farmaci: aiutano nella cura?

A seconda dello stadio della patologia, gli integratori e i farmaci potrebbero essere da ausilio alla procrastinazione dell’eventuale intervento (protesi nel caso di grandi articolazioni o altre soluzioni nel caso della cerniera lombosacrale). Altre terapie potrebbero essere le seguenti:

  • Alimentazione e stile di vita più sano: dimagrire, praticare sport e migliorare la propria dieta;
  • Trattamenti laser: servono per esporre le parti del corpo colpite da artrosi a sostanze attive antinfiammatorie e curative che dovrebbero altrimenti essere assimilate per altre vie (orale, iniezione o creme topiche);
  • Trattamento con cellule staminali: queste possono essere iniettate nell’articolazione per stimolare la rigenerazione della cartilagine e ridurre l’attrito provocato dalla malattia;
  • Quando le altre terapie si sono rivelate inefficaci, si può considerare l’intervento chirurgico, che può essere di diversi tipi: artrodesi (fusione dell’articolazione), osteotomia del bacino, del femore o del ginocchio, artroplastica, inserzione di protesi, eccetera.
Ortopedia e Traumatologia a Messina