Ricostruzione mammaria: cosa bisogna sapere?

Ricostruzione mammaria: cosa bisogna sapere?

Editato da: Marta Buonomano il 28/11/2023

Il nostro esperto in Chirurgia Plastica e Estetica a Bari, il Dott. Felice Cardone, ci spiega quali sono i pro e i contro della ricostruzione mammaria immediata

Come si esegue la ricostruzione mammaria?

Si può effettuare una ricostruzione mammaria introducendo protesi o espansori di silicone o di altro materiale associati o meno a lembi cutanei, mio cutanei o microchirurgici a seconda dei casi.

La procedura può inoltre essere effettuata contemporaneamente all’intervento demolitivo (ricostruzione mammaria immediata) o dopo circa 3-6 mesi dall’esecuzione di quest’ultimo.

Pro e contro della ricostruzione mammaria immediata

ragazza con fiocco rosa di prevenzione per il tumore al senoLa ricostruzione mammaria immediata presenta il vantaggio di evitare alla donna il trauma della mutilazione. Di per contro presenta una più alta probabilità di complicanze, anche importanti (circa 10-20% secondo l’attuale letteratura scientifica), che in qualche caso possono richiedere anche la rimozione dell’impianto (3-5%).

La percentuale di complicanze scende nella ricostruzione mammaria differita (effettuata dopo circa sei mesi dall’intervento demolitivo), attestandosi intorno all’8-10% dei casi.

Inoltre, in linea di massima, la ricostruzione mammaria immediata può presentare delle problematiche nei soggetti che, a causa del tumore, devono effettuare la radioterapia.

Dopo l’intervento, quando potrò tornare alle normali attività?

Si consiglia di ridurre l’attività lavorativa e quella sociale per almeno 4 settimane. Inoltre, se il lavoro svolto dalla paziente necessita di sollevamenti, spinte ecc. il periodo di convalescenza sarà più lungo.

La guida può essere ripresa due-tre settimane dopo l’intervento.

Molto spesso, a seguito di parziale o completa asportazione della mammella (mastectomia), la cute residua della regione toraco-mammaria è insufficiente a ricoprire e quindi a collocare una protesi definitiva, pertanto è indispensabile posizionare in regione mammaria una protesi ad espansione progressiva che sfrutta la possibilità della pelle di distendersi gradualmente, il che permetterà nell'arco di 2-3 mesi di accogliere una protesi definitiva in gel di silicone coeso.

Inizialmente l'espansore si presenta come un palloncino sgonfio, che durante l’operazione verrà riempito con una soluzione fisiologica attraverso una valvola interna. I rifornimenti successivi verranno effettuati ogni 3 settimane fino a che non si sarà ottenuto il risultato desiderato.

Dopo circa 1-2 mesi dall'ultimo rifornimento l'espansore può essere rimosso e costituito da una protesi mammaria anatomica identica a quelle che comunemente si impiegano in chirurgia estetica.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Bari