Scleroterapia e vene varicose!

Scleroterapia e vene varicose!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 09/06/2020

La scleroterapia è una tecnica utilizzata ai fini estetici per il trattamento di inestetismi o di malformazioni dei vasi sanguigni. Attraverso l’iniezione di una soluzione sclerosante all’interno di capillari, venule o vene è possibile favorire la chiusura e di conseguenza il collasso. Ne parla il Dott. Alfio Sciuto, esperto in Chirurgia Generale a Catania

Che cos’è la scleroterapia?

La scleroterapia è una metodica attraverso cui è possibile trovare la soluzione per patologie vascolari e linfatiche come:Gambe di donna

  • Teleangectasie
  • Emorroidi
  • Crampi notturni alle gambe
  • Varici o vene varicose
  • Dolore
  • Gonfiore
  • Bruciore

La procedura consiste in un’iniezione di una soluzione sclerosante nei vasi interessati al fine di provocarne il collasso. Questo non causerà l’interruzione del flusso sanguigno che, invece, troverà altre vie sanguigne da imboccare.

Quando sono visibili i primi risultati?

Nel caso di terapia applicata su piccoli vasi è sufficiente attendere circa una settimana per poter apprezzare i primi risultati. Se, invece, il trattamento viene eseguito su vasi sanguigni grandi, è necessario attendere qualche mese.

Esistono dei rischi associati al trattamento?

Nonostante si tratti di una procedura abbastanza sicura potrebbero verificarsi delle complicazioni di natura lieve o grave.

Le conseguenze lievi o temporanee sono risolvibili in poco tempo e includono:

  • Lividi;
  • Irritazioni cutanee;
  • Righe scure o macchie sulla pelle;
  • Zone arrossate e in rilievo;
  • Comparsa di minuscoli vasi sanguigni di colore rosso vivo.

I rischi maggiori, potenzialmente pericolosi, possono richiedere trattamenti medici adeguati ed includono:

  • Infiammazione nell’area dell’iniezione con comparsa di gonfiore, calore e dolore;
  • Formazione di coaguli di sangue dentro il vaso sanguigno che impedisce il passaggio del flusso. I coaguli, inoltre, potrebbero muoversi verso altri vasi sanguigni più profondi, in aree diverse rispetto a quella in cui è stata effettuata l’iniezione, causando una trombosi venosa profonda;
  • Embolia polmonare come effetto della trombosi venosa profonda. In questo caso è necessario intervenire immediatamente;
  • Presenza di bolle d’aria nel sangue asintomatiche o con sintomi evidenti di mal di testa, nausea, disturbi alla vista;
  • Reazioni allergiche.

Per i motivi sopra indicati è necessario conoscere la storia clinica del paziente e sottoporlo ad un accurato esame obiettivo.

Chirurgia Generale a Catania