Tecnica endoscopica per tunnel carpale: come funziona?

Tecnica endoscopica per tunnel carpale: come funziona?

Editato da: Sharon Campolongo il 17/02/2023

Grazie alle nuove tecnologie è possibile trattare la sindrome del tunnel carpale in maniera efficace e veloce senza lasciare traccia! Scopriamo insieme al Dott. Gianluca Falcone, specialista in Ortopedia e Traumatologia, quando ricorrere alla tecnica endoscopica e in che cosa consiste

Sindrome del tunnel carpale: che cos’è?

Si tratta di una patologia a carico della mano in cui si verifica uno schiacciamento progressivo del nervo mediano, ossia quel un nervo che dalla regione cervicale termina a livello della parte palmare del polso che a questo livello risulta compresso.

In Italia è molto frequente ed è soprattutto presente nei pazienti che svolgono lavori manuali o nelle donne in post-menopausa.

Quando è necessario l’intervento chirurgico?

I sintomi consistono in formicolio a livello delle prime tre dita e di parte del quarto dito.mano con ombra

Il formicolio è presente principalmente di notte o in determinate condizioni come durante la guida oppure quando si tiene un oggetto in alto come il telefono.

Negli stadi avanzati si associa perdita delle sensibilità, principalmente a livello dei polpastrelli, e perdita di forza, con difficoltà a tenere gli oggetti e a svolgere le attività quotidiane.

L’indicazione chirurgica viene effettuata sulla base clinica e sulla valutazione elettromiografica che consiste nello studio della funzionalità del nervo ed è indicata in caso di sintomi persistenti o alla comparsa della perdita di sensibilità e di forza.

Qual è la differenza tra la chirurgia tradizionale e la tecnica endoscopica?

Rispetto alla chirurgia tradizionale, la tecnica endoscopica è mininvasiva e prevede la realizzazione di un piccolo taglio trasversale a livello del polso attraverso la quale viene effettuata la decompressione del nervo.

In questo modo, si evita non solo una cicatrice a livello del palmo, che spesso è causa di reazione fibrosa con aderenze ai piani sottostanti, ma anche il rischio di sezionare dei rami sensitivi superficiali del nervo che possono determinare dolore costante nel post-operatorio.

Come avviene la tecnica endoscopica?

Si utilizza un endoscopio dotato di telecamera, simile a quello impiegato per le procedure artroscopiche, che viene introdotto all’interno del canale carpale, ossia un contenitore rivestito da un legamento (legamento trasverso del carpo).

L’ispessimento di tale legamento è la causa più comune di tunnel carpale e l’intervento consiste proprio nel tagliare il legamento in modo tale da aumentare il volume del canale, senza toccare il nervo mediano che si trova al di sotto.

L’intervento dura circa 15 minuti e si utilizza una fasciatura stretta per evitare l’insorgenza di ematomi, riducendo il rischio di infezioni.

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