Tumori Midollari: oggi possono essere operati con eccellenti risultati

Tumori Midollari: oggi possono essere operati con eccellenti risultati

Editato da: Alice Cattelan il 16/03/2023

I tumori del midollo spinale possono svilupparsi all'interno del parenchima del midollo spinale o all'esterno di esso. Nel primo caso il tumore distrugge direttamente il tessuto presente, nella seconda tipologia invece, spesso accade che il tumore comprima il midollo e le radici nervose

Quali sono le principali tipologie?

I tumori midollari possono essere classificati in base alla loro sede. Possono presentarsi come intramidollari, ovvero all’interno del parenchima midollare, o come extramidollari che quindi sono esterni al parenchima.


I tumori intramidollari danneggiano in maniera diretta il tessuto spinale, poiché infiltrano il parenchima o comunque nascono da cellule che lo costitutiscono. Possono inoltre espandersi verso più segmenti del midollo o ostruire il flusso del liquido cerebrospinale inducendo così siringomielia, una condizione patologica per la quale si formano una o più cisti ripiene di liquido all'interno del canale spinale.

Tra i tumori intramidollari le forme di più frequente riscontro sono i gliomi, in particolare ependimomi e astrocitomi (fibrillare,pilocitico etc...) e possono essere anche di origine vascolare come gli angioblastomi.

I tumori extramidollari invece possono distinguersi in:

  • Intradurali, situati all’interno delle meningi ma fuori dal parenchima. La maggior parte di questi tumori è di natura benigna e generalmente consistono in meningiomi, o neurofibromi;
  • Extradurali, situati al di fuori della dura madre. Questi tumori sono per la maggiorparte metastatici, solitamente si originano come carcinomi di altri organi come polmoni, prostata, seno e reni o come linfomi e sarcomi.

In cosa consiste la sintomatologia dei Tumori midollari?

Nei tumori extradurali il dolore è un sintomo precoce ma progressivo. La sintomatologia del dolore può manifestarsi attraverso la lombalgia ingravescente e può irradiarsi lungo un dermatomero sensitivo (dolore radicolare) o ambedue le cose.
Successivamente si sviluppano deficit neurologici, che sono riferibili alla sofferenza del midollo e delle radici dei nervi spinali. Si possono presentare paresi spastica e incontinenza.
Quando le radici nervose sono compresse, i tumori extramidollari intradurali possono essere dolorosi, ma se il midollo spinale viene direttamente compresso senza coinvolgere la radice possono risultare non dolorosi.

In pazienti con tumori intradurali si possono presentare deficit neurologici segmentali, deficit sensoriali degli arti inferiori distali, sintomi di compressione del midollo spinale.
Nel caso di compressione del midollo spinale, i sintomi possono peggiorare repentinamente, causando paraplegia, perdita di controllo dell'intestino e perdita di controllo della vescica.
Infine, nel caso di compressione delle radici nervose si può presentare una frequente sintomatologia comprendente dolore e disturbi della sensibilità, seguiti da ipoestesia, ipostenia e nel caso in cui la compressione sia cronica, si verifica atrofia localizzata lungo la distribuzione delle radici colpite.

Attualmente con l’utilizzo della tecnica microchirurgica a microscopio e di sofisticati monitoraggi neurofisiologici ed ecografici possono essere rimossi, nella maggior parte dei casi, completamente senza arrecare nessun tipo di danno.

Neurochirurgia a Piacenza