Tutto quello che c’è da sapere sulla protesi di ginocchio
Protesi di ginocchio: quando è necessaria? In cosa consiste l’intervento e perché è così importante la terapia riabilitativa? Ce lo dice il Dott. Giuseppe Pica, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Roma
Protesi di ginocchio: da cosa è composta e quando è necessario impiantarla?
L’impianto di un'artroprotesi di ginocchio è una procedura a cui è necessario ricorrere quando tutti gli altri trattamenti (terapia medica, infiltrazioni e interventi chirurgici mininvasivi come l’artroscopia) non riescono a curare la sintomatologia provocata dalla gonartrosi. Un’artroprotesi è composta da quattro elementi biocompatibili che sono molto simili alla normale anatomia del ginocchio:
- Componente tibiale in lega di titanio
- Inserto tibiale in materiale plastico (polietilene)
- Componente femorale, anch’essa in lega di titanio
- Componente rotulea se necessaria
L’obiettivo della protesi è quello di ottimizzare la frizione consentendo all’articolazione di scorrere in maniera più agevole, ridando al paziente una vita normale, attiva e senza più dolore.
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Quali sono le ultime novità nell’intervento di protesi di ginocchio?
Le ultime novità di chirurgia protesica del ginocchio riguardano molti aspetti:
- Approccio chirurgico mininvasivo (approccio meno aggressivo sui tessuti);
- Minor dolore postoperatorio, minori perdite ematiche con minore rischio di trasfusioni e precoce riabilitazione grazie a moderne tecniche anestesiologiche;
- Protesi “High Flex”: maggiore e migliore flessione del ginocchio grazie all’utilizzo di nuovi materiali;
- Nuovi materiali che migliorano la qualità dell’inserto in polietilene e prevedono il rivestimento in ceramica delle parti in metallo aumentando la durata della protesi e riducendone l’usura
- Migliore adattabilità della protesi all’anatomia del ginocchio femminile
Come ci si prepara all’intervento?
Prima di un impianto di protesi il paziente dovrà sottoporsi a una visita e a dei controlli (visita anestesiologica, RX, esami del sangue, ecodoppler, elettrocardiogramma) per analizzare il suo stato di salute, e dovrà iniziare la fisioterapia preoperatoria. Infine, dovrà variare eventuali terapie che prevedono l’assunzione di antiaggreganti e/o anticoagulanti.
Protesi di ginocchio: recupero postoperatorio e terapia riabilitativa
A seguito dell’intervento verrà iniziata una terapia farmacologica a base di antidolorifici e l’arto rimarrà fasciato per le prime 24 ore. È consigliato indossare calze elastiche per le prime settimane e sottoporsi a controlli periodici per valutare lo stato di salute.
La riabilitazione è fondamentale per la riuscita dell’intervento: il paziente dovrà seguire il programma preparato dallo specialista, che avrà inizio dal giorno successivo all’intervento, anche se può essere doloroso. Lo scopo della fisioterapia è recuperare l’articolarità del ginocchio, rinforzare la muscolatura dell’arto e consentire al paziente non solo di camminare precocemente ma anche di salire e scendere gradini, prima della sua dimissione.
La protesi consentirà, rispetto a prima dell’intervento, un miglioramento netto della qualità di vita del paziente, che potrà ritornare a un’attività lavorativa e anche sportiva (da concordare con il chirurgo).
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