Stress

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è lo stress?

Lo stress viene spesso definito come il modo in cui ci si sente quando ci si trova sotto forte pressione.

Si può trattare di pressione lavorativa, pressione all’interno della famiglia, problemi di denaro o stress da relazione, post-traumatico, oppure si può trattare della combinazione di più di uno di questi fattori. Lo stress è normale ed è la reazione del corpo ad una data situazione, in particolare quando questa richiede una risposta fisica, mentale o emotiva. Lo stress è la risposta naturale che il corpo genera quando si sente sotto attacco, conosciuta anche come ‘reazione di attacco o fuga’. Si può trattare di una cosa positiva, in quanto sollecita reazioni, aumenta l’energia e la funzione cognitiva. Tuttavia, troppo stress può generare effetti negativi.

Sintomi dello stress

A livello fisico lo stress può causare un rilascio di adrenalina che, come accennato in precedenza, può essere utile in una situazione di attacco o fuga, ma che non è molto utile in un contesto di lavoro. L’accumulo di adrenalina inutilizzata può provocare mal di testa, nausea, indigestione, aumento di peso e vari altri effetti negativi. Nel lungo periodo può portare a infarto e ictus, in quanto il sistema cardiovascolare viene sottoposto a maggiore pressione.

Oltre agli effetti a livello fisico, lo stress o le cause dello stress possono avere una molteplicità di effetti a livello emotivo. Tra questi vi sono ansia, depressione, frustrazione, rabbia e paura. Tali emozioni negative non fanno altro che esacerbare lo stress, come in un circolo vizioso. Lo stress può pertanto indurre dei cambiamenti a livello di comportamenti, influenzando per esempio i ritmi del sonno, risultando in maggiore stanchezza, può causare indecisione e introversione oppure irritazione, può influenzare il desiderio sessuale e persino causare aggressività quando normalmente non ve ne sarebbe motivo.

Diagnosi per lo stress

La diagnosi dello stress non è basata su test diagnostici specifici, poiché è una condizione soggettiva e può variare da persona a persona. Tuttavia, i professionisti della salute mentale utilizzano diversi strumenti per valutare la presenza e l'entità dello stress. Ecco alcuni metodi comunemente utilizzati:

  • Anamnesi: il professionista della salute mentale eseguirà un'approfondita intervista e raccoglierà un'anamnesi dettagliata per comprendere i sintomi, i fattori scatenanti e l'impatto dello stress sulla vita quotidiana del paziente. Sarà importante condividere le esperienze personali, il livello di stress percepito e la durata dei sintomi.
  • Questionari e scale di valutazione: vengono utilizzati questionari standardizzati per valutare l'intensità dello stress. Questi strumenti possono includere la Perceived Stress Scale (PSS), la Holmes and Rahe Stress Scale o altre scale specifiche per misurare lo stress correlato a una determinata area della vita, come il lavoro o le relazioni interpersonali.
  • Esami fisici: a volte, il medico può eseguire esami fisici per escludere altre cause fisiche dei sintomi. Tuttavia, è importante notare che lo stress è principalmente una condizione psicologica e non può essere identificato attraverso test medici specifici.
  • Valutazione psicologica: in alcuni casi, il professionista della salute mentale può utilizzare strumenti di valutazione psicologica, come questionari di autovalutazione o interviste strutturate, per valutare l'impatto dello stress sulle emozioni, i pensieri e il comportamento del paziente.

Trattamenti per lo stress

Non è sempre possibile trattare lo stress, ma esistono diversi modi per cercare di gestirlo. Se lo stress è legato ad un eccesso di carico lavorativo, esistono varie tecniche che consentono di gestire il proprio tempo in modo più efficace, ritagliando più tempo per le cose importanti, lo stesso vale per i problemi relativi alla priorizzazione del proprio lavoro. La mindfulness (attenzione cosciente) è una tecnica che insegna ad avere maggiore consapevolezza dei segnali che indicano quando lo stress comincia a diventare eccessivo, offrendo gli strumenti per alleviarlo in quel dato momento. Vanno individuate le cause dello stress in modo da poter trovare una soluzione alla sorgente stessa della condizione.
Respirare profondamente quando ci si comincia a sentire sopraffatti è un buon metodo che aiuta a ridurre la pressione arteriosa. Si può iniziare con un respiro profondo focalizzando l’attenzione sul rallentamento della respirazione. Quando ci si comincia a sentire più rilassati è possibile tornare a svolgere l’attività a portata di mano. Anche prendersi cinque minuti di pausa può essere utile quando ci si comincia a sentire arrabbiati in una data situazione. In caso di problemi di gestione dello stress, vi sono specialisti che possono aiutare ad affrontare tale condizione insieme alle sue cause.