Video del Prof. Giuseppe Frieri

L'AQUILA: CROHN E COLITE ULCEROSA, PAZIENTI E MEDICI 'UNITI' PER LE CURE


Descrizione:

L’AQUILA - “Un convegno su una malattia, con specialisti e medici di base e che coinvolge il paziente che ogni giorno è a contatto con la malattia è qualcosa di importante. Ed è importante la presenza delle istituzioni, in un ‘complesso’ di persone da mettere insieme per creare uno strumento che vada a vantaggio dei pazienti”. Così Giuseppe Frieri, direttore della Unità operativa di Gastroenterologia dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, a margine del convegno di sabato scorso nel dipartimento di Medicina dell’Università dell’Aquila dal titolo “Colite ulcerosa - Malattia di Crohn”, cui hanno preso parte circa 100 persone. “In Abruzzo - ha detto Frieri - siamo stati tra i primi in Italia ad utilizzare un farmaco, per cui abbiamo dovuto aspettare due anni, e lo abbiamo già utilizzato su due pazienti”, in riferimento a una nuova terapia, di cui si è parlato anche nel corso del convegno, per la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, recentemente approvata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ma già approvata due anni fa dall'Ageniza del farmaco europea (European Medicines Agency). “Le discussioni di questo convegno - le parole del manager della Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera - rilevano molto quella che è la riorganizzazione che è in atto in regione Abruzzo, e anche in altre regioni, in riferimento al riordino dei reparti ospedalieri. In questo convegno si parla infatti di tutte le problematiche legate alla cronicità e quindi al trasferimento della responsabilità della vicinanza dei pazienti dall’ospedale al territorio”. “E poiché tutti sappiamo che il futuro della sanità, per quel che riguarda il trattamento delle acuzie veramente tali è negli ospedali, ma per quel che riguarda tutto il resto dobbiamo essere in grado di organizzare il territorio in modo tale che tutte queste situazioni che non possono essere risolte debbano essere seguite dai presìdi territoriali”, ha aggiunto Tordera. Ed è per questo che il convegno è importante, anche per la presenza dell’associazione che riunisce i pazienti, così come è importante che avvenga in una sede qualificata come l’università dell’Aquila, nel presidio del ‘San Salvatore’ dell’Aquila”. Per Alfonso Mascitelli, direttore dell’agenzia sanitaria, “l’agenzia sanitaria regionale sta lavorando molto su questo settore della snaità, quello delle malattie infiammatorie croniche intestinali. In Abruzzo, ci sono dati anche sottostimati, abbiamo oltre 4 mila concittadini che hanno dei problemi di questa natura”. “Per questo, con professionisti provenienti da tutto l’Abruzzo, la stessa agenzia sta lavorando ad un protocollo regionale, un percorso diagnostico-terapeutico che abbia la possibilità di accompagnare il paziente ed evitare i disagi che fanno parte di una cattiva organizzazione, e quindi migliorare anche il risultato finale dell’assistenza ai cittadini”, ha detto ancora. Roberto Santilli