Abilità prassiche della bocca

Abilità prassiche della bocca

Editato da: Marta Buonomano il 09/02/2022

La nostra esperta in Audiologia ci spiega per quale motivo è importante, per i bambini, mettere le cose in bocca

Abilità prassiche della bocca: di cosa si tratta?

Col termine capacità prassica si intende la capacità di progettare, attuare e portare a buon esito una azione, sia essa aprire una bottiglia o cercare in una borsa un oggetto. Nel mio specifico professionale la prassia, cioè la capacità di “fare” oggetto del mio lavoro, è l’abilità di portare a buon fine azioni attraverso la bocca, prime tra esse il masticare, il deglutire, il nutrirsi con cibo delle più svariate consistenze.

Come evolve la capacità deglutitoria?

neonatoLa capacità deglutitoria è presente alla nascita e innescata da azioni riflesse che portano il bambino, una volta avvicinato al seno, a cercare il capezzolo, ad afferrarlo con le labbra e infine a succhiarne il latte. Con il migliorare delle capacità motorie il bambino da succhiatore si fa masticatore, passando attraverso tappe che sono segnate da cambiamenti sensibili del cibo che a lui proponiamo: dalle pappe morbide che non necessitano preparazione nella bocca, alle prime consistenze complesse, alla condivisione del pasto dei grandi.

Lo sviluppo delle abilità deglutitorie è favorito sin dai primi giorni di vita dallo spontaneo desiderio del bambino di portare parti del proprio corpo e oggetti alla bocca. È questa attività di esplorazione del mondo mediata dalla oralità che prepara le sue future competenze.

Perché è importante, per i bambini, mettere le cose in bocca?

Nei primi mesi di vita il mondo passa dalla bocca, per essere valutato in consistenza, forma, temperatura, appetibilità.

L’esplorazione orale sistematica (così possiamo chiamarla, con un termine più tecnico) fornisce alle labbra, alla lingua, al velo palatino quell’esperienza fondamentale (sensoriale e motoria) sulla quale si edificano le future capacità.

Bimbi che non passano da questa fase, alcuni perché in situazioni di abbandono, altri perché i genitori ne inibiscono il persistere, faranno più fatica a utilizzare la bocca per assaporare il cibo, sminuzzarlo, impastarlo e infine deglutirlo.

Fornire al bambino oggetti morbidi, non separabili in parti deglutibili o inalabili, facili da tenere in mano è utile sia per fare esperienza di coordinazione occhio-mano-bocca, sia per esercitarlo in quelle abilità di base che sono il fondamento della nutrizione autonoma.

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