Abrasioni dentali da disturbi alimentari: come rimediare?
Si stima che la bulimia nervosa colpisca circa 12 donne su 100000 e 0,8 uomini su 100000 all’anno. Si tratta, quindi, di un disturbo più diffuso di quanto si possa immaginare! La bulimia nervosa, tra le varie conseguenze fisiche e psicologiche, può provocare anche serie abrasioni dentali. La Dott.ssa Valeria Rezzola ci aiuta a capire in questo articolo in cosa consiste questa tipologia di erosione e le migliori soluzioni odontoiatriche per tornare ad avere un sorriso perfetto
Abrasioni dentali: come si generano?
La presenza di acido gastrico nel cavo orale provocata da determinati disturbi orali può generare, a contatto con i denti, serie abrasioni.
Sintomi ed aspetto del dente abraso
L’abrasione risulta sempre più evidente col passare del tempo soprattutto nell’arcata frontale superiore, generando oltre ai danni funzionali anche gravi danni estetici. I denti con lo smalto eroso si presentano:
- Di colore giallo. La dentina cromatica inferiore allo smalto è più esposta;
- Sensibili e più disposti a incrinature, fratture e carie;
- Dimensioni ridotte. L’acido a contatto con i denti li erode e risultano essere molto più piccoli.
Possibili terapie odontoiatriche
L’abrasione da disturbi alimentari è un disturbo molto comune, più di quanto di pensi. Il dentista ha il compito di aiutare il/la paziente a migliorare la propria salute dentale. Purtroppo, l’odontoiatra, non ha potere sul percorso terapeutico psicologico del paziente, però può aiutare attraverso alcune indicazioni di trattamento:
- “Bite ad ombrello”. Se il paziente pratica ancora vomito indotto, si può consigliare l’utilizzo di questo bite, per evitare di peggiorare l’abrasione già in corso. Si sconsiglia però l’uso del bite classico, dove si può accumulare e ristagnare l’acido aggravando la situazione attuale;
- Tecnica riabilitativa adesiva. Si applica nei pazienti che presentano un miglioramento. In questo caso si procede con la 3 Step Technique, che consiste nell’applicazione della parte mancante della dentatura con una soluzione adesiva. In questo modo si evita la limatura o l’incapsulamento dei denti.