Aumentare i successi della procreazione medicalmente assistita

Aumentare i successi della procreazione medicalmente assistita

Editato da: Antonietta Rizzotti il 11/05/2023

Il momento della scelta del centro di Fecondazione Assistita a cui affidarsi è molto particolare, soprattutto per le coppie che vivono problemi di fertilità. Il Prof. Antonio Colicchia, fondatore del Centro pubblico S. Anna a Roma nei primi anni 90 e con molti anni di esperienza in Procreazione Assistita, spiega le cause degli insuccessi della fecondazione artificiale

Come scegliere il centro giusto?

Per scegliere il centro più adatto è necessario conoscere principalmente le percentuali di successo della clinica stessa; si tratta di un dato fondamentale affinché si possa guidare la coppia nel percorso di fecondazione assistita.

Per un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, le percentuali di successo sono il biglietto da visita più importante, le nostre sono pubblicate sul mio sito web per comunicare i risultati del nostro impegnativo lavoro.

Coppia

I nostri successi, costantemente superiori alle medie nazionale, sono fortemente legati sia all’esperienza del ginecologo, che si occuperà di eseguire la procedura, sia alla qualità ed eccellenza del laboratorio che utilizza la più moderna strumentazione.

 

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A cosa sono dovuti gli insuccessi della fecondazione artificiale?

La maggior parte degli insuccessi sono spesso legati a fattori di coppia che non sempre sono  visibili attraverso l’osservazione al microscopio della qualità degli embrioni.

Molte donne credono che il mancato impianto sia relazionato a un problema di accettazione dell’embrione da parte dell’utero. Invece, nella maggior parte dei casi l’insuccesso è dovuto alla qualità genetica dell’embrione. La qualità genetica dell’embrione è un dato che varia molto con l’età della donna (in analogia alla qualità degli ovociti che comincia a peggiorare dai 35 anni di età). Questo aspetto è facilmente diagnosticabile con la Diagnosi Genetica Preimpianto (PGT-A), ed è proprio attraverso la risposta del genetista che possiamo capire quali sono gli embrioni che vanno trasferiti in utero con alta probabilità d’impianto e quali scartare in quanto malati.

La recettività uterina

Questo è un fattore fondamentale che è possibile analizzare attraverso i seguenti test:

In particolare, negli ultimi due Emma e Alice, si ricerca la presenza sia dei saprofiti che di batteri patogeni in cavità uterina. Questi sono facilmente individuabili attraverso un sofisticato esame che ne ricerca il Genoma, che ci consente di capire la causa di ripetuti fallimenti d’impianto.

Per concludere, la capacità riproduttiva ed il successo della fecondazione dipendono dall’età, dal proprio stile di vita, dalla propria storia clinica, ma soprattutto dalla qualità e l’efficienza del centro in cui si esegue la procedura.

 

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Procreazione Medicalmente Assistita a Roma