Biopsia della prostata con tecnica FUSION MRI

Biopsia della prostata con tecnica FUSION MRI

Editato da: Veronica Renzi il 27/10/2023

Approfondiamo in questo articolo in cosa consiste l'innovativo metodo diagnostico chiamato FUSION MRI. Esploreremo i vantaggi di questa tecnica e risponderemo alle domande più comuni con il Dott. Lorenzo Bianchi, esperto in Urologia a Bologna e Rimini

Quando è consigliabile una biopsia prostatica?

La biopsia della prostata è raccomandata quando i livelli dell'antigene prostatico specifico (PSA) sono elevati o quando si osservano anomalie durante un esame rettale. L'obiettivo principale è individuare precocemente segni di cancro alla prostata. Un trattamento tempestivo nella fase iniziale della malattia può ridurre la necessità di trattamenti aggressivi successivi e favorire la guarigione.

Cosa è la tecnica FUSION MRInella biopsia prostatica?

La tecnica FUSION MRI prevede la fusione di immagini di risonanza magnetica multiparametrica che oggi è l’esame diagnostico più preciso per identificare lesioni prostatiche, con le immagini ecografiche per consentire la corretta identificazione delle lesioni sospette in corso di biopsia. In questo modo è possibile eseguire prelievi bioptici sia con tecnica transrettale sia transperineale (riducendo significativamente le complicanze infettive) altamente precisi esattamente nella sede della lesione identificata alla risonanza magnetica evitando di eseguire prelievi in aree non sospette. Questo metodo consente di aumentare significativamente la precisione dell’esame, di eseguire un numero inferiore di prelievi con elevata precisione e accuratezza, aumentare la diagnosi di tumori clinicamente significativi e di ridurre il numero totale di prelievi.

Preparazione del paziente per la biopsia prostatica con tecnica FUSION MRI

La biopsia FUSION MRI viene eseguita in anestesia locale sia con tecnica transrettale sia transperineale. Prima della procedura viene eseguita una preparazione comprendendo una profilassi antibiotica. Inoltre è importante informare il team medico riguardo ai farmaci che si stanno assumendo.

Possibili effetti collaterali della biopsia prostatica con tecnica FUSION MRI

Dopo la biopsia, vengono prescritti antibiotici per circa tre giorni per prevenire infezioni. È comune riscontrare la presenza di sangue nel liquido seminale o nelle urine durante le prime settimane successive all'intervento. Raramente può comparire difficoltà a urinare fino a necessità di posizione un catetere vescicale temporaneo. Rari i sanguinamenti rettali che possono presentarsi in caso di approccio transrettale. A meno che le quantità di sangue non siano eccessive, solitamente non rappresentano un problema. Tuttavia, se si sperimentano febbre alta o difficoltà ad urinare è necessario contattare immediatamente il medico curante.

Vantaggi della biopsia della prostata con tecnica FUSION MRI

La biopsia della prostata con tecnica FUSION MRI offre numerosi vantaggi, consentendo una localizzazione accurata del tumore prostatico e migliorando l'efficacia del trattamento.

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