Blefaroplastica: ottenere uno sguardo giovane e riposato si può

Blefaroplastica: ottenere uno sguardo giovane e riposato si può

Editato da: Monica Fato il 28/02/2022

Sapevi che la blefaroplastica è l’intervento di chirurgia estetica più eseguito in Italia? Il Dott. Alberto Diaspro, specialista in Chirurgia Maxillo-facciale, ci spiega in cosa consiste questo intervento

Cos’è la blefaroplastica?

Le statistiche più aggiornate ed affidabili indicano che, in Italia, la blefaroplastica è l’intervento di chirurgia estetica del volto più eseguito: circa 40.000 interventi nel 2020. Inoltre, è l’intervento che viene più richiesto dagli uomini ed il terzo dalle donne, dopo la mastoplastica e la liposuzione. Globalmente, il 15% di tutti gli interventi di chirurgia estetica eseguiti è una blefaroplastica.

La blefaroplastica viene eseguita per ridurre le alterazioni delle palpebre superiori e inferiori che compaiono con l’invecchiamento o presenti già dall’età giovanile, come l’eccesso di pelle, con rughe, e le borse.

La cute della palpebra superiore si rilassa nel tempo a causa della perdita di elasticità e dei ripetuti movimenti di chiusura dell’occhio, formando multiple pieghe che ne alterano il contorno e limitano, talvolta, anche il campo visivo.

La palpebra inferiore presenta anch’essa rughe e cute grinzosa, spesso associate però alla visibilità delle borse adipose e ad accumuli di tessuto grasso, che tendono ad apparire visibili come rigonfiamenti sotto la cute.sguardo donna

Blefaroplastica superiore e inferiore

La blefaroplastica superiore viene effettuata con un’incisione nella piega naturalmente presente sopra la linea delle ciglia, detta solco palpebrale. La pelle in eccesso viene rimossa, eventualmente insieme ad una piccola porzione di muscolo sottostante. Se ritenuto, è possibile rimodellare anche l’accumulo di grasso che, con l’età, tende ed essere visibile nella porzione di palpebra verso il naso.

La blefaroplastica inferiore prevede un’incisione di pochi millimetri sotto la linea delle ciglia prolungata lateralmente all’angolo esterno dell’occhio, normalmente in una ruga già presente. Vengono quindi ridotte di grandezza le tre borse adipose presenti dentro la palpebra stessa affinché non risultino più visibili sotto la cute. Il solco localizzato visivamente tra la palpebra e la regione zigomatica sottostante la palpebra viene spianato.
Questo rimodellamento tridimensionale consente di rimuovere solo una minima quantità di pelle, molto meno che nella palpebra superiore, che, insieme con il ripristino della tensione persa, garantisce un risultato stabile nel tempo.

Dunque, è tecnicamente possibile effettuare solo la blefaroplastica inferiore o quella superiore od entrambe, intervenendo per certo su quella più compromessa.
Tuttavia, è importante non trascurare nessuna zona, poiché, per ottenere il ringiovanimento, lo sguardo deve sempre essere considerato globalmente.

Chi può sottoporsi alla blefaroplastica?

Normalmente, si può considerare indicato intervenire chirurgicamente sulle palpebre in pazienti ambosesso dall’età di 35/40 anni. Se gli inestetismi lamentati sono presenti già da tempo, ad esempio nel caso delle borse palpebrali congenite, la richiesta può essere più precoce.

Vantaggi e rischi

Si tratta di un intervento efficace, codificato con molteplici tecniche, perché eseguito da molto tempo e quindi continuamente migliorato. La blefaroplastica restituisce uno sguardo giovane e riposato, alleggerito dalla cute in eccesso e con minima presenza di rughe, sempre mantenuto coerente con le caratteristiche del volto.

Si tratta di un intervento chirurgico e, come tale, definirlo non invasivo sarebbe contradditorio; altrettanto presenta dei rischi il cui migliore trattamento è la prevenzione, mediante tecniche precise e la corretta condotta intraoperatoria. Infatti, i lividi e gli ematomi possono essere, se non evitati, comunque ridotti, così come il gonfiore della congiuntiva (la membrana bianca dell’occhio) e la retrazione delle cicatrici, soprattutto della palpebra inferiore.

Quanto durano gli effetti della blefaroplastica?

I risultati di questa chirurgia possono ritenersi durevoli per una decina d’anni: il processo di invecchiamento procede anche dopo la chirurgia e, dunque, tecnicamente, l’intervento può essere ripetuto. Le procedure di medicina estetica, come l’uso del botulino e dei filler a base di acido ialuronico, possono limitare la necessità di doverlo eseguire nuovamente limitando gli effetti dell’invecchiamento e consentendo piccole correzioni, come ad esempio, attenuando le rughe perioculari e mantenendo il sopracciglio rilassato o in caso di palpebra superiore scavata. Diversamente, se desiderato, la blefaroplastica viene ripetuta completamente.

Chirurgia Maxillo-Facciale a Torino