Carbossiterapia: anche per il benessere delle parti intime

Carbossiterapia: anche per il benessere delle parti intime

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

La carbossiterapia è una metodica medica che sfrutta l’anidride carbonica a scopo terapeutico. Famoso per la sua efficacia nella cura della cellulite, delle adiposità, dei problemi di circolazione e dell’invecchiamento cutaneo, questo trattamento è impiegato anche in ambito ginecologico, per la sua capacità di migliorare la funzionalità e il benessere delle parti intime femminili. Ne parla il Dott. Paolo Conserva, Ginecologo presso l’Istituto Clinico San Carlo di Busto Arsizio

 

 

In che modo l’anidride carbonica può essere utile in ambito ginecologico?

L’anidride carbonica, iniettata in determinati punti dei genitali esterni, permette di ossigenare i tessuti e migliorare l’atrofia cellulare. Grazie all’anidride carbonica, infatti, si determina un aumento dei capillari nelle zone interessate, con un’azione rigenerativa attorno ai nervi, alle ghiandole e nei muscoli.

 

Per quali trattamenti può essere utilizzata?

La carbossiterapia può essere impiegata nel trattamento di:

  • Lievi incontinenze urinarie (spesso causate dalla gravidanza): restituisce turgore e tono alla muscolature.
  • Secchezza e atrofia vaginale, prurito, arrossamenti e dolore durante i rapporti sessuali: migliora il microcircolo e la vascolarizzazione degli organi genitali.
  • Ridona sensibilità alla zona durante l'atto sessuale.

 

In cosa consiste la carbossiterapia?

Ogni seduta di carbossiterapia prevede 7-8 micro iniezioni di anidride carbonica. Durante le iniezioni si avverte un leggero bruciore, che scompare nel giro di pochi minuti. Generalmente, un trattamento comprende dalle 5 alle 8 sedute.

È un trattamento che non ha effetti collaterali e permette di evitare terapie ormonali o l’uso di estrogeni.

 

Editor Karin Mosca

Medicina Estetica