Curiosità sul cheratocono

Curiosità sul cheratocono

Editato da: Veronica Renzi il 13/11/2023

Il cheratocono è una malattia degenerativa degli occhi che colpisce la cornea, la parte trasparente e convessa dell'occhio. Durante il cheratocono, la cornea si assottiglia e si curva verso l'esterno, assumendo una forma conica anziché essere sferica. Ciò provoca una graduale deformazione della visione, rendendo le immagini sfocate e distorte

Incidenza

Il cheratocono è una delle principali cause di perdita della vista tra i giovani adulti. Solitamente inizia nella prima età adulta e progredisce nel tempo. Si ritiene che una combinazione di fattori genetici e ambientali giochi un ruolo importante nello sviluppo della malattia.

Sintomi

I sintomi comuni del cheratocono includono visione distorta o sfocata, sensibilità alla luce, abbagliamento e la necessità di cambiare frequentemente la prescrizione delle lenti a contatto o degli occhiali.

Progressione

La velocità di progressione può variare da persona a persona. In alcuni casi, la malattia può stabilizzarsi dopo una certa fase, mentre in altri casi può continuare a progredire.

Diagnosi

La diagnosi del cheratocono coinvolge un esame oculare completo, inclusa una mappa topografica della cornea per valutare lo spessore e la forma. Talvolta può essere necessario anche un esame chiamato OCT (tomografia a coerenza ottica) del Segmento Anteriore dell'occhio, eventualmente abbinato ad apparecchiature che eseguano topografia corneale; con tali dispositivi si può analizzare meglio la cornea sia nella faccia anteriore che in quella posteriore.

Trattamento

Esistono diverse opzioni di trattamento per il cheratocono, a seconda della gravità dei sintomi e dell'età del paziente. 

Se il paziente è giovane (meno di trentanni) o giovanissimo (dagli 8 anni) e se la forma del cheratocono è particolarmente progressiva, va sempre eseguito come primo trattamento il Cross linking (messo a punto in Italia dalla scuola di Siena); questo metodo serve a mettere un argine alla progressione della malattia e si deve spiegare al paziente che potrebbe essere necessario un ritrattamento, tempo dopo.

Se il cheratocono è lieve si può pensare ad una prescrizione di occhiali e ad uno stretto controllo specialistico nel corso degli anni. Di solito, però, la correzione con occhiali non soddisfa le esigenze visive del paziente e si deve ricorrere all'uso di lenti a contatto semirigide o di altro tipo.

Trattamenti alternativi per i casi più complessi sono gli Anelli Intrastromali inseriti con laser femtosecondi e varie tecniche di trapianto corneale, associate o meno all'inserimento di lenti intraoculari per correggere il difetto visivo residuo.

Il trapianto corneale perforante (cioè completo) è attualmente da riservare solo ai casi molto gravi, ad evoluzione rapida.

Consigli riguardanti il cheratocono

  • Consultare un oculista specializzato in malattie corneali in caso di sospetto di cheratocono o se hai già ricevuto una diagnosi.
  • Segui le indicazioni del medico riguardo all'utilizzo di occhiali, lenti a contatto o altri trattamenti consigliati, il trattamento del cheratocono richiede una gestione a lungo termine e la collaborazione con il tuo medico. Segui attentamente le indicazioni del medico.
  • Per ridurre il rischio di danni alla cornea o irritazione, proteggere gli occhi da eventuali traumi ed evitare di strofinarli in modo vigoroso.
  • Se in famiglia ci sono o ci sono stati casi di cheratocono porta regolarmente i tuoi figli (a partire dai 6 anni) da uno specialista, specialmente se questi hanno forme di allergia oculare e si sfregano spesso gli occhi.
Oculistica a Nichelino