Chirurgia della tiroide: quando è necessaria?

Chirurgia della tiroide: quando è necessaria?

Editato da: Alice Cattelan il 09/10/2023

La tiroide è una ghiandola endocrina che regola il metabolismo energetico, si trova alla base del collo e la sua funzione è quella di produrre ormoni tiroidei, necessari per lo sviluppo e la crescita dell’organismo

Perché è importante la tiroide?

La tiroide ricopre un ruolo fisiologico molto importante, in quanto si occupa della regolazione di:

  • Metabolismo corporeo
  • Sviluppo cerebrale e scheletrico
  • Sintesi proteica
  • Sviluppo della pelle, peli e genitali
  • Battito cardiaco
  • Temperatura corporea
  • Ematopoiesi

La tiroide, per svolgere queste attività di regolazione, si avvale di ormoni che produce e mette in circolazione nel sangue.

Quando è necessaria la chirurgia della tiroide?

Si ricorre alla chirurgia della tiroide in presenza di noduli tumorali o per sospetto di cellule tumorali diagnosticate attraverso l’esame citologico.
L’asportazione parziale o totale della tiroide può rendersi necessaria anche in alcuni casi di patologia benigna della ghiandola.

Nel caso del gozzo, viene indicata la chirurgia in caso di significativo incremento volumetrico, che può provocare nel tempo sintomi compressivi quali senso di massa occupante spazio nel collo o difficoltà a deglutire o respirare.

Nel caso di iperfunzione della ghiandola (morbo di Basedow) si ricorre alla chirurgia nel caso in cui la terapia medica o radiometabolica non sia indicata o in grado di risolvere il problema.

Come avviene l’iter diagnostico-terapeutico?

Si tratta di un percorso multispecialistico in cui il paziente viene valutato inizialmente dall’endocrinologo e quando necessario si richiede la collaborazione del chirurgo. Questo è un modo di procedere consolidato che offre al paziente il miglior iter possibile attraverso la collaborazione tra i diversi specialisti che si impegnano nel trattamento delle patologie endocrine.

La chirurgia della tiroide è una tipologia di chirurgia complessa, ma nel post-intervento non pregiudica la qualità di vita del paziente. In media ci vogliono due giorni di ricovero e successivamente, nell’arco di circa 10 giorni, si ha il ritorno alla vita di sempre.

 

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