Chirurgia Laparoscopica: funzione ed evoluzione

Dagli anni ‘80 in poi la Chirurgia ha subito un radicale cambiamento spostando il suo obiettivo dall’intervento fine a sé stesso, volto a rimuovere la malattia, all’intervento mirato al miglioramento della vita del paziente nella sua globalità. Infatti, nuove tecniche sono nate per ridurre il traumatismo, permettendo di ottenere gli stessi risultati e limitando le possibili complicanze causate dall’intervento stesso. L’esempio più rappresentativo di questo cambiamento radicale è rappresentato dalla Chirurgia Laparoscopica, di cui ce ne parla il Dott. David Alessio Merlini, Chirurgo Generale a Milano

Che cos’è la Chirurgia Laparoscopica?

Questa tecnica chirurgica si applica alle patologie chirurgiche che colpiscono l’addome. Per il torace si parla invece di toracoscopia.

Grazie a questa tecnica vengono evitate le ferite ampie e di lenta guarigione per accedere all’addome, utilizzando accessi mininvasivi costituiti da piccoli fori di 5-12 mm. Questo approccio permette al paziente di:

• Tornare alla sua vita precedente in maniera più rapida;
• Avere meno dolore;
• Evitare negli anni successivi interventi per correggere danni dovuti alla via di accesso (ad esempio i laparoceli e le aderenze).

Inoltre, lo Specialista è in grado di avere una visione “magnificata”, poiché l’intervento viene eseguito inserendo all’interno dell’addome una microtelecamera montata su un’asta del diametro di 5-10 mm, che permette di avere una definizione e un ingrandimento, aumentando le possibilità visive umane.

 

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Evoluzione della Chirurgia Laparoscopica

L'incessante evoluzione della tecnologia chirurgica ha portato allo sviluppo di nuovi strumenti laparoscopici in grado di restituire al chirurgo tutti i gradi di libertà della chirurgia tradizionale applicandoli mininvasivamente. Ad esempio, nella Chirurgia Robotica gli strumenti articolati hanno restituito al Chirurgo il movimento del polso assente nella Chirurgia Laparoscopica.

Anche la NOTES, ossia la Chirurgia attraverso gli orifizi naturali, ha permesso di utilizzare le vie naturali di accesso del corpo, come quella transanale o quella transorale, per eseguire alcuni interventi senza cicatrici.

Oltre alle nuove tecniche chirurgiche sono migliorate anche le cure pre- e post-operatorie per consentire una ripresa più rapida del paziente, come l’alimentazione e la deambulazione (Protocolli ERAS). La Chirurgia Laparoscopica è un importante fattore, poiché riducendo il dolore postoperatorio, evitando drenaggi e le ferite, permette una rapida (in circa 6 ore) deambulazione postoperatoria e una ripresa delle attività fisiologiche.

Da qui nasce il concetto di Chirurgia Mininvasiva, ossia cercare di raggiungere l’obiettivo limitando il disagio del paziente, eliminando la patologia e riducendo le complicanze.

 

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Quali interventi sono possibili in Chirurgia Laparoscopica?

Generalmente, tutti gli interventi che vengono eseguiti a livello addominale sono possibili nella maggior parte dei casi per via laparoscopica, includendo:

• Riparazione di ernie inguinali, laparocele, diastasi muscolari
• Asportazione di tumori intestinali e gastrici
• Asportazione di calcoli alla cistifellea​