Chirurgia oncologica addominale: di cosa si tratta?

Chirurgia oncologica addominale: di cosa si tratta?

Editato da: Marta Buonomano il 08/03/2023

Il Prof. Matteo Donadon, esperto in Chirurgia Generale a Milano, ci spiega di cosa si occupa un esperto in chirurgia oncologica addominale

Quali neoplasie si possono trattare con la chirurgia oncologica addominale?

La chirurgia oncologica addominale è una procedura che viene eseguita per asportare le neoplasie che si manifestano a carico degli organi situati nella cavità addominale.

mani di un chirurgo con i guanti per la sala operatoria

Tra queste, è possibile distinguere quelle a carico di:

  • Esofago;
  • Fegato;
  • Stomaco;
  • Vie Biliari;
  • Colon-retto;
  • Pancreas;
  • Reni;
  • Retro-peritoneo;
  • Apparato uro-genitale.

 

 

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Quali sono le possibili terapie?

La scelta della procedura si basa essenzialmente sulle caratteristiche della neoplasia nel momento in cui viene formulata la diagnosi. Attualmente, nonostante la chirurgia resti il gold standard nel trattamento dei tumori solidi situati nella cavità addominale, è possibile integrare la terapia e ricorrere ad un approccio multidisciplinare e multimodale che coinvolge diversi specialisti (es. radioterapisti, oncologi, cardiologi interventisti ecc.). Infatti, alcuni tumori possono trarre beneficio da trattamenti neoadiuvanti (prima dell’intervento) come la radioterapia o la chemioterapia oppure, altre neoplasie vengono trattate immediatamente con la chirurgia per poi consolidare i risultati e ridurre il rischio di recidiva con cicli di chemioterapia sistemica.

Quali sono i vantaggi dell’approccio mininvasivo?

Al giorno d’oggi la chirurgia mininvasiva, sia essa laparoscopica o robotica, riveste un ruolo fondamentale nel trattamento chirurgico di molti tumori a carico degli organi addominali. Questo approccio consente infatti un recupero funzionale più rapido, che a sua volta permette al paziente di iniziare prontamente, se necessario, i cicli di chemioterapia postoperatoria.

 

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