Chirurgia oncoplastica per il tumore al seno
Il nostro esperto in Chirurgia Generale a Modena, il Prof. Giovanni Tazzioli, ci spiega in cosa consiste la Chirurgia Oncoplastica, in particolare per il trattamento del tumore al seno
A cosa serve la chirurgia oncoplastica?
Lo scopo della Chirurgia Oncoplastica è quello di raggiungere una radicalità oncologica ed al tempo stesso di offrire alla paziente un risultato estetico soddisfacente. In pratica vengono adeguate ad un intervento oncologico tecniche chirurgiche impiegate dal Chirurgo Plastico per correggere alterazioni estetiche delle ghiandole mammarie.
Quali sono le possibili tecniche conservative?
Nel caso di interventi conservativi (le cosiddette “quadrantectomie”) si rimodella il seno operato, come si fa nel caso delle mastoplastiche riduttive, in modo da ottenere una configurazione della mammella naturale. Spesso in questi casi si propone anche la simmetrizzazione della mammella controlaterale per armonizzare l’aspetto estetico.
Quali sono i vantaggi di questa procedura?
I vantaggi di questa tecnica sono rappresentati da una più sicura rimozione del tumore, potendo infatti ottenere margini di resezione più sicuri eliminando così il rischio di lasciare in sede tessuto ammalato, e da un migliore risultato estetico. La possibilità di asportare maggiore quantità di tessuto riduce anche gli effetti collaterali di un’eventuale radioterapia.
E per quanto riguarda i metodi non conservativi?
Per quanto riguarda invece gli interventi non conservativi ovvero le mastectomie, oggi se possibile vengono eseguite le cosiddette “mastectomie conservative”, che consistono, quando il quadro oncologico lo permetta, nel risparmiare quanto più involucro cutaneo possibile ed il complesso areola-capezzolo. In questo modo la sostituzione della ghiandola con materiale protesico condurrà ad una ricostruzione il più possibile simile alla mammella naturale.