Come affrontare la fibromialgia

Come affrontare la fibromialgia

Editato da: Marta Buonomano il 12/03/2020

La fibromialgia è una condizione che prevede diversi iter terapeutici. Il Dott. Alfredo Mattaliano, esperto in Neurologia a Palermo ci spiega in cosa consistono

Come approcciarsi ad un paziente fibromialgico?

donnaLe persone affette da fibromialgia sono sottoposte a numerosi test e vengono visitate da molti medici alla ricerca di una risposta sulla loro condizione. Inoltre, il riscontro che spesso ricevono a seguito degli esami di laboratorio, che risultano nella norma, è che non hanno nulla. Gli stessi amici e familiari talvolta dubitano che il paziente soffra una reale malattia. Tutto ciò porta inevitabilmente a un senso di frustrazione, paura, isolamento, rabbia e sensi di colpa che aumentano la percezione del dolore. È importante che i medici stessi ed il paziente sappiano che la sindrome fibromialgica è una reale causa di stanchezza e dolore cronico e che deve essere affrontata come una vera e propria malattia di tipo cronico. Fortunatamente, non è una malattia mortale, non provoca deformità e non peggiora con il passare del tempo: questo permette a chi ne soffre di sviluppare un’attitudine positiva nei confronti della fibromialgia.

Quali sono le possibili terapie per la fibromialgia?

Le possibilità terapeutiche per questa sindrome includono:

  • Farmaci in grado di ridurre il dolore e migliorare la qualità del riposo;
  • Esercizi di stretching muscolare per migliorare l’attività cardiovascolare;
  • Esercizi di rilassamento per ridurre la tensione muscolare;
  • Programmi educativi in grado di aiutare il paziente.

L’approccio multimodale, invece, prevede l’educazione del paziente, con descrizione sia delle caratteristiche della patologia che dell’iter terapeutico da seguire. Oltre a questo, verranno indicate le abitudini di vita da seguire o modificare, verrà stabilito un programma di attività fisica da praticare in maniera moderata ma continuativa e verrà offerto (se necessario) supporto psichiatrico e/o psicologico.

Terapia farmacologica per la fibromialgia

donna che prende una pillolaGeneralmente, i farmaci antinfiammatori utilizzati nel trattamento di diverse malattie reumatiche non offrono risultati soddisfacenti con la fibromialgia, ma se somministrati a basse dosi possono ridurre il dolore. È consigliato non assumere cortisonici in quanto efficaci e con diversi effetti collaterali, dando invece più spazio a quelli in grado di migliorare la qualità del sonno ed il rilassamento muscolare (antidepressivi triciclici, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e medicinali miorilassanti simili a livello strutturale agli antidepressivi). Tutti questi medicinali vengono principalmente utilizzati a basse dosi non solo per ridurre il dolore, ma anche per rilassare i muscoli e migliorare la qualità del sonno. I loro effetti variano da paziente a paziente ed è possibile riscontrare degli effetti collaterali tipici quali sonnolenza durante il giorno, bocca asciutta, costipazione e aumento dell’appetito.

Cosa prevede la terapia fisica?

Uno dei “pilastri” principali del trattamento di questa sindrome è rappresentato dagli esercizi di stretching muscolare e dall’aumento del fitness cardiovascolare. Molti pazienti prendono parte ad un programma di esercizi in grado di offrire una sensazione di benessere, incrementare la resistenza muscolare e ridurre il dolore. Gli esercizi aerobici, in particolare, si sono dimostrati efficaci in caso di fibromialgia. È necessario allenarsi regolarmente, anche in caso di attività a basso o nullo impatto come camminare, nuotare o andare in bicicletta, e rivolgersi ad uno specialista in riabilitazione che possa aiutare il paziente ad organizzare un programma specifico di esercizi.

Esistono delle terapie alternative?

Tra le terapie non convenzionali che possono offrire dei benefici ai pazienti affetti da fibromialgia troviamo:

  • Integratori dietetici
  • Biofeed-back
  • Agopuntura
  • Soft Gym (ginnastica dolce)
  • Yoga

Quali consigli può dare a un paziente a cui è stata diagnosticata la fibromialgia?

  • medico che tiene la mano a un paziente in segno di supportoEssere consapevoli che questa patologia esiste ed essere a conoscenza dei meccanismi che la inducono consente al paziente di affrontare al meglio la sintomatologia dolorosa e gli eventuali cambi richiesti nello stile di vita fino ad ora svolto;
  • Il supporto psicologico è fondamentale per superare la depressione che spesso insorge nelle fasi più acute della malattia ed aiuta a migliorare i rapporti sociali;
  • Le persone vicine al paziente, amici o familiari, non devono sottovalutare la fibromialgia né gli effetti fisici e psicologici che questa malattia può avere in chi ne soffre
  • Documentarsi e partecipare ad eventi di sensibilizzazione per unirsi e formare un’unica voce può aiutare a far riconoscere la fibromialgia come malattia sociale in Italia.
Neurologia a Palermo