Da emorroidi a patologia emorroidaria

Da emorroidi a patologia emorroidaria

Editato da: Alice Cattelan il 08/11/2022

Il tessuto emorroidario fa parte del nostro corpo ed è una parte anatomica “normale”. La patologia emorroidaria è un quadro clinico in cui il tessuto emorroidario dà segni di sé dando dei disturbi che portano a un’alterazione della qualità della vita. Vediamo in cosa consiste questa patologia grazie all’intervento del Dott. Angelo Stuto, specialista in Chirurgia Generale e Proctologia

Quando da emorroidi si parla di patologia emorroidaria?

Durante la vita possono avvenire delle modificazioni del tessuto emorroidario per cui questo tessuto si dilata, si ingrandisce, prolassa cioè tende a scendere verso l’esterno, si stacca dalle pareti della mucosa del retto dove normalmente posizionato dando quindi dei disturbi. In questo caso da tessuto emorroidario “normale” costituente del nostro corpo si passa a un tessuto emorroidario patologico che porta quindi alla patologia
I disturbi della patologia emorroidaria possono essere di diverso tipo e gravità, una gravità comunque sempre dipendente dal soggetto che può accusare più o meno sintomi e quindi una qualità della vita più o meno affetta dalla patologia.

Quali sono i sintomi?

Il disturbo principale è il sanguinamento senza dolore, è importante che si sappia poiché il dolore a livello anale non è il sintomo prevalente della patologia emorroidale, al contrario di quanto sia comune pensare. Altri disturbi sono legati al prolasso del tessuto emorroidale dalla sua sede normale e quindi vi può essere il cosiddetto ano umido, ovvero la sensazione di essere sempre umidi, difficoltà a tenere un’igiene accurata o soddisfacente, la fuoriuscita stessa del tessuto emorroidario durante o subito dopo la defecazione o in casi più avanzati quando si eseguono degli sforzi. In casi rari si presenta dolore, dovuto alla trombosi del tessuto emorroidaria che non è pericolosa ma dolorosa.

Come si può curare?

Per la patologia emorroidaria abbiamo:

  • Approcci igienico-clinici, in cui il termine igienico si riferisce a un corretto stile di vita e alimentazione come introdurre fibre, bere quantità di acqua soprattutto a stomaco vuoto ed evitare di effettuare pasti abbondanti ma suddividerli durante l’arco della giornata;
  • Terapie mediche, che possono variare da terapie che vanno migliorare la circolazione e la struttura vascolare all’interno del tessuto emorroidario diminuendo i fattori infiammatori ai preparati topici ovvero creme che possono avere un effetto antinfiammatorio o creme protettive a base di acido ianurolico che servono a proteggere il tessuto emorroidario che è molto delicato;
  • Terapie chirurgiche, che sono di diverso tipo. Il proctologo moderno è in grado di eseguire ogni tipo di intervento chirurgico e scegliere quale sia l’intervento migliore a seconda del paziente. Non esiste più quindi l’intervento per le emorroidi ma la cosa più importante è la competenza di saperli effettuare tutti e saper scegliere a seconda della paziente, sintomatologia e fascia d’età.
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