Definire il nodulo tiroideo e i suoi sintomi

Definire il nodulo tiroideo e i suoi sintomi

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

Il nodulo tiroideo è un ingrossamento localizzato della ghiandola tiroidea. Il nodulo può essere unico o, più frequentemente, multiplo, il quale dà luogo al gozzo multinodulare. Ne parliamo insieme al nostro esperto in Chirurgia Generale

In generale quest’ultimo presenta una forma sferica, di forma variabile, che il paziente può diagnosticare guardandosi ad uno specchio. Tale nodulo è localizzato nella parte anteriore e inferiore del collo (ai lati e sotto il pomo d’Adamo) e si muove durante la deglutizione. 

 

Incidenza e sintomatologia del nodulo alla tiroide

In maniera approssimativa, tra il 4% e l’8% della popolazione presenta un nodulo alla tiroide e, generalmente, è più frequente tra le donne. Nella maggior parte dei casi, la causa dell’apparizione dei noduli tiroidei è ignota e spesso il fattore genetico gioca un ruolo importante. Il sintomo più frequente è proprio la comparsa di un gozzo sul collo. Anche se in maniera meno frequente, può manifestarsi pure una tosse secca di forma cronica, inizio o incremento della roncopatia, difficoltà respiratorie oppure alterazione del tono di voce. Alcuni pazienti manifestano un incremento della funzione tiroidea secondaria al nodulo, in tal caso possono presentarsi episodi di tachicardia o aritmia cardiaca, sudorazione eccessiva.

 

La diagnosi accurata del nodulo alla tiroide

L’ispezione e la palpazione realizzata dal medico specialista rappresenta la miglior maniera per identificare la presenza di uno o più noduli alla tiroide. Successivamente è utile effettuare una ecografia alla tiroide che permette di capire se i noduli sono solidi, misti o cistici. Inoltre, l’ecografia permette di utilizzare l’agoaspirato, un metodo diagnostico affidabile e preciso (precisione del 95%).

 

Trattamento chirurgico del nodulo alla tiroide

La maggior parte dei noduli della tiroide presentano un evoluzione stabile; tuttavia, è necessario effettuare esami periodici (6-9 mesi) che permettano di individuare tempestivamente alterazioni di forma o funzionali che costringono a modificare la terapia. Tuttavia, i noduli sospetti o diagnosticati, legati ad un tumore maligno o benigno, devono essere trattati chirurgicamente. In tal caso, viene realizzata una emitiroidectomia con istmectomia o tiroidectomia totale. Con le nuove tecniche chirurgiche e l’uso dei moderni dispositivi chirurgici che permettono di coagulare i vasi sanguigni efficacemente, la chirurgia della tiroide presenta un’alta percentuale di affidabilità. Rispetto alla tecnica tradizionale, grazie a questo intervento è stata ridotta la durata dell’intervento e l’emorragia; inoltre, vengono realizzate incisioni di minori dimensioni che comportano minori fastidi post-operatori.

Chirurgia Generale