Diabete mellito: che ripercussioni può avere sulla pelle?

Diabete mellito: che ripercussioni può avere sulla pelle?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Marta Buonomano il 03/04/2023

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Diabete mellito ed infezione cutanee: qual è la relazione?

I pazienti affetti da diabete possiedono una predisposizione maggiore all’insorgenza di infezioni cutanee, siano esse di tipo batterico o micotico, in particolare se la malattia non è ben compensata. Un incremento della suscettibilità alle infezioni può dipendere sia dalla ridotta ossigenazione dei tessuti, dovuta all’alterazione della circolazione data dalla microangiopatia, sia dall’alterazione funzionale dei leucociti (riduzione della chemiotassi, del potere citotossico e della fagocitosi), rapporto con la quantità di glucosio a livello cutaneo.

Infezioni micotiche e diabete

Le infezioni micotiche più comuni sono le candidosi, mentre non sembra aumentata, in chi soffre di diabete, l'incidenza delle patologie da dermatofiti o da pitirosporum ovale.

La candidosi rappresenta una complicanza molto comune della malattia diabetica. Nel paziente diabetico si vengono infatti a creare le condizioni ideali per l’insorgenza di questa infezione: macerazione, alterazione del pH cutaneo in corrispondenza delle pieghe, glicosuria e talvolta obesità.

  • ragazza che si gratta il braccioLa balanite e la balanopostite possono costituire il primo segno clinico del diabete negli uomini e si manifestano piccole lesioni eritematose, rotondeggianti, erose sul glande che tendono a confluire e a dare luogo a figure policicliche con eventuali sovrainfezioni batteriche.
  • Nelle donne, invece, alcuni studi hanno riscontrato la presenza di Candida nella vulva di circa il 56% delle ragazze con diabete in una fascia d’età compresa dai 2 ai 15 anni. Nelle donne si può avere vulvovaginite o vulvite, precedute o associate a prurito di intensa entità e, talvolta, escoriazioni.
  • La boccarola o cheilite angolare da Candida è invece una complicanza molto comune del diabete, in particolare nei bimbi. Si possono inoltre riscontrare lesioni atrofiche della lingua simili alla glossite losangica mediana.
  • La paronichia candidosica, frequente ma spesso poco conosciuta, tende spesso a recidivare.

Le aree interessate da candidosi, nei pazienti diabetici, possono anche essere la regione anale e perineale, le pieghe inguinali, ascellari e sottomammarie, in particolare nelle persone obese.

Le dermatofitosi possono invece manifestarsi negli spazi interdigitali dei piedi, in cui la macerazione cutanea e la presenza di erosioni e fissurazioni possono rappresentare una via d'ingresso per altri agenti patogeni (es. stafilococco e streptococco beta-emolitico), che possono a loro volta dare origine ad un’infezione gangrenosa delle dita. Queste infezioni micotiche possono essere provocate in piccola parte dal Clostridium e più frequentemente dall'Escherichia Coli, dalla Klebsiella, dallo Pseudomonas e da altri germi, spesso anche in associazione.

Diabete e infezioni batteriche

Le infezioni batteriche da piogeni, in particolare stafilococco aureo e streptococco betaemolitico, sono particolarmente comuni in chi soffre di diabete non controllato e la loro entità varia a seconda della gravità del diabete. Le infezioni di questo genere più comuni sono:

  • Follicoliti recidivanti;
  • Foruncolosi;
  • Paterecci subungueali;
  • Idrosadenite;
  • Flemmoni;
  • Favi;
  • Impetigine.

La loro presenza richiede anche un incremento delle unità di insulina da iniettare.

L'eritrasma è un'altra infezione comune, in particolare nei pazienti obesi, mentre è relativamente rara nei bambini. È provocata dal Corynebacterium minutissimum (batterio difteroide Gram positivo) e si manifesta con macchie rosse-brunastre ben delimitate, senza risoluzione centrale, ricoperte da delle squame pitiriasiche sottili, situazione specialmente nelle pieghe dell’inguine e delle ascelle. Questa infezione è asintomatica e può perdurare a lungo, dato che non si risolve spontaneamente. Alla luce di Wood si presenta con una fluorescenza rossa.

Inoltre, è possibile riscontrare:

  • Otite esterna maligna da pseudomonas aeruginosa, talvolta associata a stafilococco aureo: rara condizione che si manifesta con otorrea purulenta e dolore di grande entità che coinvolge uno o più nervi cranici e può dare luogo a meningite. Può essere fatale in oltre il 50% dei casi;
  • Fascite necrotizzante, rara nei bambini;
  • Malattia periodontale, comune nei giovani pazienti diabetici.
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