Dieta iperproteica e danni ai reni: sono veramente collegati?

Dieta iperproteica e danni ai reni: sono veramente collegati?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 05/04/2023

In una epoca dove fitness ed alimentazione sono l’argomento del giorno, ancora ci sorgono dubbi su quali regimi alimentari seguire e quali possono causare alcune conseguenze sulla nostra salute. Uno dei dubbi più grandi al momento è la connessione tra dieta iperproteica e danni ai reni. In quest’articolo, analizziamo la questione con il Prof. Giacomo Garibotto, esperto Nefrologo a Genova

C’è connessione tra dieta iperproteica e patologie renali?

Il quesito si pone principalmente perché le proteine contengono grassi, inoltre producono acido urico, fosfati e acidi fissi, questi ultimi da parte degli aminoacidi solforati. Gli aminoacidi hanno un effetto emodinamico sul rene, aumentando il flusso di sangue a quest’organo.

Bisogna definire, prima di rispondere, due condizioni:

  • cosa si intende per dieta iperproteica
  • se la persona ha una funzione renale normale.

Bisogna poi parlare di proteine animali e proteine vegetali (meno ricche di aminoacidi solforati e di alcuni aminoacidi essenziali), che hanno diversi effetti anabolici.

In Italia, una dieta normoproteica è compresa tra 1 e 1.3 g di proteine al giorno, mista animale e vegetale (“mediterranea”).

Una dieta iperproteica moderata raggiunge i 1.5-1.6 g di proteine al giorno. A breve termine, non vi sono studi che dimostrino con sicurezza che questo tipo di proteine è nociva se i reni funzionano bene. Tuttavia il fatto che non esistano studi non significa che un tipo di dieta iperproteica a questo livello non sia nociva. Certamente diete iperproteiche ancora più elevate (tipo 2g/kg), utilizzate per fare massa muscolare in persone che hanno una funzione renale normale, potrebbero avere effetti nocivi a lungo termine.

Il quadro è diverso per i soggetti che hanno una insufficienza renale. In questi casi una restrizione proteica (come minimo a 0.8 g/kg) è necessaria per mantenere la nutrizione, ridurre il carico acido e di fosfati, ridurre il colesterolo e l’aumento di tossine e rallentare la progressione di malattia.

Come funziona il metabolismo renale delle proteine?

Il rene risponde alle proteine con un effetto emodinamico, dilatando l’arteriola afferente dei glomeruli. Questo meccanismo espone i glomeruli agli effetti negativi dell’ipertensione sistemica e conduce a sclerosi (perdita) dei glomeruli.

Inoltre, l’acidosi associata al consumo di proteine (specie animali) facilita la fibrosi interstiziale del rene.

Di quali patologie parliamo?

Tra le varie patologie che si generano a conseguenza di una dieta iperproteica possiamo individuare:

  • Ipertensione arteriosa;
  • peggioramento della funzione renale;
  • dislipidemia;
  • accumulo di tossine nei pazienti con insufficienza renale o in dialisi.
Nefrologia a Genova