L'ipertensione arteriosa secondaria a chemioterapia oncologica
I progressi della chemioterapia oncologica hanno migliorato, talora drasticamente, la prognosi a lungo termine delle patologie neoplastiche, ma hanno anche comportato lo sviluppo di effetti collaterali di natura cardiovascolare, tra cui tossicità cardiaca, fenomeni tromboembolici e ipertensione arteriosa. In considerazione di questo tipo di problematiche, si è recentemente sviluppata la cardioncologia, una nuova branca della cardiologia strettamente integrata con l'oncologia
Ipertensione arteriosa secondaria: di che cosa si tratta?
Il termine si riferisce a quelle forme di ipertensione arteriosa per le quali si riconosce una causa specifica rimossa, grazie alla quale i valori pressori si normalizzano. L'ipertensione secondaria differisce evidentemente dall'ipertensione "essenziale" (detta anche "idiopatica" o "primaria"), che non riconosce una singola causa ma solo un insieme di fattori predisponenti quali sovrappeso, sedentarietà e familiarità
L'ipertensione arteriosa resistente al trattamento antipertensivo
Il termine ipertensione arteriosa indica la persistenza di valori pressori superiori a 140/90mmHg nonostante il trattamento con tre o più farmaci antipertensivi
Trattamento dell'ipercolesterolemia
Nella sua accezione comune il termine ipercolesterolemia si riferisce a un aumento inappropriato del colesterolo circolante, sia totale che della sua frazione “LDL” (il cosiddetto “colesterolo cattivo”). Tuttavia, è quest’ultima quella su cui va focalizzata l’attenzione sia a causa del suo ruolo predominante nella patogenesi dell’infarto acuto del miocardico, sia perché è il colesterolo LDL l’obbiettivo principale delle terapie mirate a prevenirne l’insorgenza
Ipertensione arteriosa: cosa c’è da sapere?
Il Dott. Pedrinelli Roberto, esperto in Cardiologia, ci parla di ipertensione arteriosa, dei suoi sintomi e delle patologie che ne conseguono
Rischi cardiovascolari: quali sono e come ridurli?
Il Prof. Pedrinelli Roberto, esperto in Cardiologia, ci parla del rischio cardiovascolare, delle persone più esposte a questo tipo di rischio e dei metodi per riuscire a ridurlo