Dottore, ho mal di schiena…

Dottore, ho mal di schiena…

Editato da: Valentina Rubino il 22/03/2023

Tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto a che fare con il mal di schiena. A volte il dolore passa velocemente, senza ricorrere a terapie o medicamenti; altre volte, invece, il dolore si cronicizza e ricompare sempre più ripetutamente. In questi casi, il mal di schiena non deve essere sottovalutato. Ce ne parla il Dott. Stamatios Liaskos, esperto in Reumatologia e Fisiatria a Roma

Mal di schiena: una patologia a volte sottovalutata

Il “mal di schiena”, o meglio lombalgia, è una di quelle patologie dolorose, di cui tutti soffrono almeno una volta nella vita. Le cause sono molteplici e riferendosi alle più comuni che provocano dolore alla colonna sono: 

  • Discopatie
  • Protrusione del disco
  • Ernia del disco
  • Artrosi.

Volendo fare una diagnosi differenziale con le patologie che possono favorirlo vanno annotati i dismorfismi tipo cifosi-scoliosi, osteoporosi, sinovite degenerativa delle articolazioni interapofisarie, e anche le meno comuni come spondiloartriti, vertebre soprannumerarie, cisti neurogene, malformazioni ecc.

Principali cause del mal di schiena

Le cause della lombalgia sono molteplici, come evidenziato sopra. Sarebbe molto utile fare uno screening personalizzato dall'infanzia ai fini preventivi. Per esempio lo studente con una perdita della curva fisiologica lombare e ipercifosi dorsale, a causa della cattiva postura causata dagli smartphone, lo predispone ad una protrusione lombare in caso di sport competitivi o che richiedono carichi eccessivi sulla colonna vertebrale (calcio, basket, salto, bodybuilding ecc).

Anche la posizione in cui si dorme è importante a sintomatologia insorta, ma certo non è un fattore di rischio per l’insorgenza del mal di schiena, sempre che dormiamo su letto con un materasso normale e con un tasso di umidità e una temperatura normali in casa.

Quali sono i principali problemi di una colonna vertebrale che invecchia?

Iniziando il percorso della vita dall'infanzia, la nostra colonna assume un aspetto completamente diverso nella terza età, a seconda della conduzione di vita e attività lavorativa svolta. Una colonna vertebrale che invecchia presenta senz'altro discopatie multiple, artropatia degenerativa e osteoporosi. Logicamente in caso di scoliosi la patologia degenerativa sarà più grave nella parte concava della curva con possibili interessamenti delle radici nervose e quindi problemi nella deambulazione. Un discorso delicato va riservato anche a chi è stato operato sulla colonna per ernia discale o per altri motivi: in questi casi le sindromi da instabilità vertebrali creano molti disagi e difficoltà nella recuperazione.

Per mantenere una colonna vertebrale il più sano possibile, bisogna iniziare da giovani con programmi personalizzati, anche in palestra o/e piscina.

È possibile comunque rieducare una colonna vertebrale attraverso esercizi mirati al recupero della sua piena capacità funzionale anche dopo importanti patologie.

Reumatologia a Roma