Ernia del disco e postura: a cosa bisogna stare attenti?

Ernia del disco e postura: a cosa bisogna stare attenti?

Editato da: Marta Buonomano il 15/10/2019

Quali sono le posture da evitare e quali invece sono utili per prevenire l’ernia del disco? Ce lo dice la nostra esperta in Fisioterapia a Firenze, la Dott.ssa Simona Massetti

Che cos’è l’ernia del disco?

Ernia del disco” è il nome che viene dato al processo che identifica il danno al disco vertebrale. Questa condizione è caratterizzata dalla fuoriuscita di un viscere dalla cavità che lo contiene, in questo caso dell’anello fibroso intervertebrale, ed i sintomi principali con cui si manifesta sono:

  • donna seduta sul letto che si tocca la schienaDolore al braccio o la gamba
  • Intorpidimento o formicolio
  • Debolezza

Fondamentale è la distinzione tra “protusione”, causata dalla fuoriuscita del disco nel suo spazio naturale, ed “ernia”, quando si verifica una rottura del disco con fuoriuscita del nucleo polposo nelle aree limitrofi.

Da cosa può essere causata?

I fattori di rischio sono diversi:

  • Età: è più comune negli over 50;
  • Peso: un peso eccessivo stressa esageratamente i dischi;
  • Altezza: gli uomini oltre 180cm sono a maggior rischio;
  • Occupazioni: lavori impegnativi di carico sulla colonna vertebrale;
  • Posizioni sedute prolungate;
  • Gravi lesioni/traumi.

Ernia del disco e postura: qual è la relazione?

Fondamentale è la postura: una buona postura preclude infatti la fuoriuscita dell'ernia. Sarà dunque necessario:

  • Evitare tutte quelle posture prolungate in massima flessione ed estensione per non stressare troppo i dischi;
  • Eseguire una ginnastica posturale mirata ad elasticizzare tutti i muscoli della colonna ed a rafforzare erettori della colonna ed addominali.

Spesso i lavori da impiegati o autisti che obbligano il soggetto in posizioni sedute prolungate e flesse in avanti facilitano l’espulsione dell’ernia. Quando ci si siede alla scrivania bisognerebbe assicurarsi che la sedia sia all'altezza corretta, con i piedi che dovrebbero essere in grado di appoggiare comodamente sul pavimento con le ginocchia flesse a 90 gradi.

Cosa fare quando si scopre di avere un’ernia

uomo a lavoro con mal di schienaNella maggior parte dei casi, dopo accertamenti diagnostici (RMN, EMG, TAC) e clinici, i sintomi connessi all’ernia miglioreranno gradualmente attraverso il ricorso di farmaci (analgesici, antinfiammatori e miorilassanti), integratori (a base di vitamina B) e fisioterapia (fondamentale per la mobilità, elasticità della muscolatura).

È necessario, inoltre, che il paziente affetto da ernia si mantenga per quanto possibile attivo, in modo da rafforzare i muscoli indeboliti ed evitare attività che potrebbero aggravare la condizione (es. sollevamento di pesi). Il dolore man mano tenderà a diminuire permettendo così un aumento delle attività.

Fisioterapia a Firenze