Ernia inguinale laparoscopica: quando è utile?

Ernia inguinale laparoscopica: quando è utile?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 09/06/2021

L’ernia inguinale è una patologia dovuta ad una ridotta resistenza della parete addominale ed ha un'alta incidenza nella popolazione. Ne parla il Dott. Tommaso Lubrano, esperto in Chirurgia Generale a Torino

Quali sono i principali fattori di rischio?

La predisposizione familiare, i fattori meccanici (sforzi, stipsi, tosse e broncopatie croniche), ed oggi dagli ultimiDolore inguine studi, anche il fumo e le alterazioni quantitative e qualitative della dieta, rappresentano gli elementi determinanti la sua formazione. Il corretto tono muscolare, il controllo del peso, l'assunzione calorica equilibrata e l'astensione dal fumo consentono di fare prevenzione sui fattori di rischio della sua insorgenza.

Come si manifesta?

Generalmente si manifesta con un gonfiore, una tumefazione nella regione inguinale a volte anche senza sintomi. La diagnosi è sostanzialmente clinica e solo in alcuni casi necessita di esami strumentali come l'ecografia o più raramente la TAC o la RMN.

È possibile curare l'ernia inguinale?

La sola cura efficace è rappresentata dalla chirurgia oggi resa possibile anche con la gestione del paziente in day-surgery cioè con dimissione in giornata. Le tecniche operatorie possono essere open cioè a cielo aperto o laparoscopiche.

Quali sono i vantaggi della laparoscopia nella cura?

La tecnica laparoscopica pur essendo un'ottima metodica, richiede sempre l'anestesia generale del paziente quindi ha un rischio operatorio leggermente maggiore rispetto alle tecniche open che quasi sempre si avvalgono della sola anestesia locale. La laparoscopia è inoltre controindicata nei pazienti con insufficienza cardiaca e/o respiratoria importante.

Ernia inguinale recidiva

Generalmente è sintomatica, spesso presenta dolore. L'incidenza risulta intorno al 1/2% degli operati come rilevato dalle migliori casistiche internazionali. 

Da cosa è causata?

Le possibili cause dell’ernia inguinale recidiva sono:

  • Errori nella esecuzione della tecnica chirurgica;
  • Alterata risposta dell'organismo alla protesi impiantata;
  • Il paziente non ha seguito le istruzioni indicate per il post-operatorio.

Come si tratta un'ernia recidiva?

In questo caso occorre considerare un nuovo intervento chirurgico open o laparoscopico. Quest'ultima tecnica è quella più indicata non solo quando si tratta di recidiva, ma anche nel caso in cui il paziente lamenti il dolore cronico tardivo legato alla prima operazione dovuto al coinvolgimento dei nervi della regione inguinale (entrapment dei nervi). Entrambe le metodiche presentano comunque maggiori difficoltà esecutive e maggiori rischi di insuccesso e di lesioni organiche rispetto al primo intervento.

Quali tecniche chirurgiche vengono utilizzate per il trattamento dell'ernia inguinale?

Le tecniche operatorie possono essere a cielo aperto o coperto come la laparoscopia. Entrambe offrono ottimi risultati di cura intorno al 99%. La scelta dipende dalle preferenze del chirurgo sulla metodica da adottare in base al paziente, al suo stile di vita ed alle caratteristiche della sua patologia. La cura nei centri di eccellenza va quindi personalizzata sartorializzandola in base al caso clinico.

Qual è l'intervento maggiormente utilizzato?

Gli interventi maggiormente utilizzati al mondo per un'ernia primitiva sono quelli a cielo aperto. Generalmente si tratta di una riparazione protesica senza tensione e senza sutura mediante una protesi considerata idonea per il caso. In particolare una retina di ultima generazione di grammatura leggera e a tessitura macroporosa è quella da preferire per i soggetti dinamici, per i giovani e gli sportivi. Posizionata con la colla biologica per una adesione ottimale ai tessuti senza necessità di una sutura, migliora la performance ed il confort per il paziente. Condotta con la sola anestesia locale, questa rappresenta oggi il gold standard di cura nei centri considerati di eccellenza. Come ogni atto terapeutico, anche la riparazione delle ernie della parete addominale necessita della volontà del paziente al trattamento chirurgico. La conoscenza dei benefici e dei possibili rischi legati all'intervento e quindi il suo consenso informato sono considerati atti formali fondamentali e indispensabili.

Chirurgia Generale a Torino