Funzionalità tiroidea: qual è la relazione tra la tiroide e lo iodio?

Funzionalità tiroidea: qual è la relazione tra la tiroide e lo iodio?

Editato da: Sharon Campolongo il 12/11/2021

La Dott.ssa Malizia Graziella, esperta in Endocrinologia, spiegherà in questo articolo la funzionalità tiroidea e l’importanza dell’assunzione di alimenti ricchi di iodio

Perché lo iodio è così importante per la funzionalità della tiroide?

Lo iodio è un elemento fondamentale degli ormoni tiroidei, i quali regolano molte attività del corpo umano come, ad esempio, il controllo della temperatura corporea, il metabolismo basale e lo sviluppo del sistema nervoso centrale e dello scheletro. Pertanto, è importante assumere alimenti ricchi di iodio per mantenere l’organismo sano e in salute. Ma quali sono questi alimenti? Scopriamolo insieme.

Quali sono i maggiori alimenti ricchi di iodio?

Com’è noto la dose giornaliera di iodio raccomandata per un adulto è di 150 microgrammi. Quindi, è fondamentale conoscere quali sono le principali fonti alimentari di iodio.

Ecco un elenco dei maggiori alimenti ricchi di iodio:

  • Le alghe rappresentano un concentrato di iodio, dato che una porzione di 50 grammi può contenere oltre il 100% del fabbisogno giornaliero di iodio;
  • Il pesce di mare è anche esso una fonte di iodio principale, poiché una porzione di 100 grammi corrisponde a 115 microgrammi di iodio;
  • I crostacei e i molluschi se assunti in quantità da 100 grammi, contengono 300 microgrammi di iodio;
  • Un vasetto di yogurt ricopre circa il 60% del fabbisogno giornaliero di iodio;
  • Una tazza di fagioli bianchi fornisce circa il 42% del fabbisogno giornaliero di iodio;
  • Un bicchiere da 100 grammi di latte contiene dai 10 ai 20 microgrammi di iodio.

Lo iodio è presente in diverse quantità anche nelle uova, nella carne, nei cereali e nelle verdure.

Tuttavia, esistono alimenti che bloccano l’assunzione di iodio, limitando la corretta funzionalità della tiroide come, ad esempio, la soia, gli spinaci, i cavoli, i ravanelli, le mandorle, i pinoli, le nocciole e le arachidi.  Inoltre, anche le diverse modalità di cottura riducono la quantità di iodio: la bollitura ne fa perdere il 58%, mentre la frittura il 20%.

Inoltre, non bisogna dimenticare l’importanza degli alimenti ricchi di selenio, il quale svolge una funzione essenziale per la metabolizzano gli ormoni tiroidei. Tale oligominerale è presente principalente nei cereali integrali, nei semi di senape, nelle noci e negli anacardi.

Quali altri fattori influiscono sulla funzionalità tiroidea?

Esistono altri fattori che influiscono sulla funzionalità tiroidea, tra i quali la restrizione calorica, ossia la riduzione delle calorie per rallentare il metabolismo e contrastare l’invecchiamento, e gli alimenti gozzigeni che rallentano la tiroide, dato che interferiscono con il metabolismo dello iodio. Inoltre, i farmaci influenzano la tiroide con meccanismi diversi, dipendendo dalla tipologia del farmaco.

Anche lo sport gioca un ruolo fondamentale per la tiroide. Infatti, se un atleta sia di livello agonistico od amatoriale presenta scarsa resistenza, intensa sudorazione, difficoltà nel recupero e spossatezza, potrebbero essere tutti sintomi di una tiroide che non funziona correttamente. Pertanto, tutti gli sportivi dovrebbero essere valutati anche dal punto di vista della funzione tiroidea, se necessario, poiché è possibile riscontrare alterazioni della funzionalità tiroidea o vere e proprie patologie che possono pergiudicare la performance sportiva.

Endocrinologia e Malattie del metabolismo a Palermo