Gliomi cerebrali di basso grado: l’importanza del trattamento chirurgico

Gliomi cerebrali di basso grado: l’importanza del trattamento chirurgico

Editato da: Gloria Conalbi il 04/04/2023

Il Dott Christian Brogna è esperto in Neurochirurgia a Roma, nonché esperto riconosciuto internazionalmente nella chirurgia dei gliomi di basso grado. È attivamente coinvolto ogni giorno nella ricerca di tecniche chirurgiche che possano garantire il più elevato livello di sicurezza per il paziente

Come si manifestano i gliomi cerebrali e come si individuano?

I gliomi cerebrali di basso grado si manifestano nella maggior parte dei casi con crisi epilettiche. Più raramente possono manifestarsi con cefalea, nausea, vomito, instabilità, debolezza agli arti e problemi del linguaggio. I gliomi di basso grado si diagnosticano mediante la risonanza magnetica. Tuttavia ci sono diversi tipi di risonanza magnetica che il neurochirurgo può prescrivere a seconda che l’interesse sia quello di studiare la patologia o di studiare anche le funzioni cerebrali che sono interessate dal tumore stesso.

Come viene eseguito l’intervento di rimozione dei gliomi cerebrali?

Il neurochirurgo utilizza tecniche avanzate per localizzare la lesione intraoperatoriamente quali il neuronavigatore, una sorta di GPS del nostro cervello che ci consente di sapere in tempo reale in quale punto del tumore ci si trova durante l’asportazione chirurgica. Il neurochirurgo si propone di utilizzare i neuromonitoraggi intraoperatori e il mappaggio diretto del cervello poiché le funzioni di ogni paziente sono localizzate in aree diverse. Infatti ogni paziente è unico e la chirurgia deve tenere conto di ciò per preservare la sua qualità di vita. Il neurochirurgo si avvale inoltre di tecniche di microchirurgia con il microscopio operatorio per asportare il tumore cerebrale in sicurezza. L’ecografia intraoperatoria è un’altra tecnologia che il neurochirurgo utilizza in sala operatoria per essere sicuro nell’asportazione chirurgica del tumore.

Una volta asportato il tumore si esegue una risonanza magnetica entro 24/48 ore per valutare che si sia asportata tutta la lesione o almeno quanto più possibile della lesione in accordo al rispetto delle funzioni del paziente. Un altro aspetto importante è che il tumore prelevato in sala operatoria viene inviato per un’analisi approfondita, genetica, di tutto il DNA del tumore perché questo è fondamentale per decidere il follow-up e le successive terapie di cui il paziente possa avere bisogno. Inoltre l’analisi genetica avanzata può aprire strade all’utilizzo di farmaci sperimentali nell’ottica di una terapia personalizzata.

Cosa sono i gliomi cerebrali di basso grado?

I gliomi cerebrali di basso grado sono tumori a lenta crescita che hanno origine e si sviluppano nel cervello. I gliomi cerebrali tendono a colpire pazienti giovani generalmente intorno ai 40 anni di età ed in piena attività lavorativa. I gliomi cerebrali di basso grado tendono ad infiltrare zone del cervello ad elevata eloquenza ovvero zone che sono deputate a coordinare i movimenti degli arti, a coordinare il linguaggio e le funzioni neurocognitive superiori. Pertanto i gliomi cerebrali di basso grado costituiscono un vero e proprio challenge chirurgico in considerazione della giovane età dei pazienti, della loro attività lavorativa e del fatto di colpire regioni del cervello che possono danneggiare funzionalmente il paziente.

 

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